[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_041595.png[/image]
Stavo riascoltanto i brani del buon Edoardo Volpi Kellerman (@evk) (ne parlai [url=https://leganerd.com/2011/04/28/viaggio-nella-terra-di-mezzo/]qui[/url]) e mi è venuto in mente che ci sono una quantità di gruppi musicali (più o meno conosciuti: si va dai [b]Led Zeppelin[/b] e i [b]Marillion[/b], ai [b]Gorgoroth[/b] e [b]Burzum[/b]..) che per almeno un loro pezzo si sono ispirati alla mitologia del grande [b]J.R.R.Tolkien[/b]..
Dopo una rapida ricerca [del]sull’unico Dio che ha sempre una risposta alle nostre preghiere[/del] su Google ho trovato questo FAN-TA-STI-CO sito che raccoglie TUTTE le canzoni di tutti i gruppi che si rifanno -in un modo o nell’altro- alle opere del padre del fantasy epico moderno.
[quote]The purpose of this web site is to provide an exhaustive discography of musical works inspired by or referential to the fictional writings of J.R.R. Tolkien (The Lord of the Rings, The Hobbit, The Silmarillion and their accompanying mythology).
The influence of Tolkien’s mythology on art and popular culture is far-reaching, and music is no exception. Thus far, more than a thousand artists have been documented and assembled on this list. New songs and albums are being recorded every year with mounting frequency, and ever and anon some long-forgotten tune is recovered from the dusty recesses of obscurity.[/quote]
Godetevelo tutto: [url=http://www.tolkien-music.com/]www.tolkien-music.com[/url] !!
[quote][i]”I would draw some of the great tales in fullness, and leave many only placed in the scheme, and sketched. The cycles should be linked to a majestic whole, and yet leave scope for other minds and hands, wielding paint and music and drama…”[/i]
— John Ronald Reuel Tolkien, from a letter written to Milton Waldman, ca. 1951[/quote]
traduzione:
[more]”Desidero solo tracciare a caratteri generali alcune delle grandiose favole, e lasciare molti spazi vuoti e abbozzati nell’insieme. I cicli dovrebbero essere collegati in un insieme maestoso e più ampio, ma allo stesso tempo lasciare spazio alle altre menti e alle altre mani, armate di vernice, musica e fantasia…”[/more]