Come riporta Popular Science, e l’Australia sta lavorando allo sviluppo di un’arma laser abbastanza potente da fermare un carro armato. Il Dipartimento della Difesa australiano ha annunciato l’assegnazione di 12,9 milioni di dollari alla società di difesa QinetiQ per un’arma laser. L’obiettivo ambizioso del Dipartimento della Difesa australiano è quello di sviluppare un’arma laser abbastanza potente da fermare un carro armato. In molti si chiedono perché i laser non hanno ancora sostituito le pistole sui nostri campi di battaglia moderni. La risposta è tanto breve quanto semplice: abbiamo già armi laser, ma la maggior parte dei laser non ha un grande potere di arresto. Fino a quando i laser non diventeranno un po’ più potenti, la maggior parte delle forze armate dei Paesi si atterrà alle armi convenzionali sul campo di battaglia e ai droni letali nei cieli, ma tutto questo potrebbe cambiare se l’Australia riuscirà a sviluppare con successo la prossima generazione di tecnologia laser. Il motivo principale per cui l’Australia sta lavorando sulle armi laser è che il Dipartimento della Difesa ha presentato qualche anno fa il Piano di struttura delle forze armate 2020. Anche se l’Australia non è tipicamente un campo di battaglia, il Paese ha un comprensibile interesse a prepararsi per i conflitti di domani. Quando si tratta di realizzare un laser abbastanza forte da fermare un carro armato, l’ostacolo principale che tutti cercano di superare è l’enorme potenza richiesta dalla tecnologia.

Una tecnologia ottima per abbattere i droni

Per esempio, mentre l’Australia ha dichiarato di voler sviluppare la tecnologia laser come qualcosa di più rinnovabile e affidabile rispetto a pistole e proiettili, la verità è che al momento ci vorrebbero letteralmente migliaia di kilowatt (o addirittura megawatt, secondo alcuni esperti) per abbattere qualcosa come un missile. Dato che attualmente per abbattere i missili occorre l’energia sufficiente ad alimentare una piccola città, sembra che questa tecnologia sia ben lontana dal diventare rinnovabile e affidabile. Finché l’Australia non perfezionerà la sua arma, i laser continueranno ad avere solo usi di nicchia sul campo di battaglia moderno. Al momento, la tecnologia è ottima per abbattere i droni, ma questo perché l’energia deve perforare solo due sottilissimi millimetri di involucro di plastica. Considerando che alcuni vecchi modelli di carri armati hanno uno spessore di 600 millimetri e sono fatti di acciaio composito piuttosto che di plastica a buon mercato, è chiaro che gli scienziati australiani hanno il loro bel da fare. Per quanto sarebbe fantascientifico vedere l’Australia rendere le potenti armi laser una norma sul campo di battaglia, non possiamo fare a meno di chiederci se questo renderà possibili altre tecnologie dell’era spaziale. Se un Paese scatena soldati con armi laser, può davvero passare tanto tempo prima che un altro Paese sviluppi una spada laser funzionante? Se questo è il futuro dei combattimenti in Australia, allora si può dire che i film di Mad Max hanno sottovalutato quanto di strano ci sarà in questo Paese nei prossimi anni.