Il disturbo da alimentazione incontrollata (binge-eating) è il disturbo alimentare più comune. Può verificarsi da due a tre volte più frequentemente dell’anoressia nervosa. I casi sono in aumento. Molti che hanno questo disturbo non si rendono conto di averlo. La diagnosi non c’è fino a 30-40 anni. Ecco i segni del disturbo da alimentazione incontrollata:
- mangiare fino a sentirsi esageratamente pieno
- mangiare grandi quantità di cibo, anche senza fame
- mangiare più velocemente del normale
- sentimenti di disgusto, umore basso o senso di colpa dopo aver mangiato
È importante prendere in tempo il disturbo da alimentazione incontrollata prima che sia troppo tardi. Può portare a obesità, diabete di tipo 2 e colesterolo alto. Ci possono essere anche disturbi dell’umore, depressione o ansia. Molti hanno anche tentato il suicidio.
I trattamenti psicologici possono essere molto validi come per far smettere le persone di abbuffarsi, ma anche per migliorare sintomi e depressione. Utili per ridurre la fame incontrollata sono anche i farmaci, ma sono meno efficaci a livello cognitivo. Importante è cambiare il rapporto con il cibo. Il mangiare in modo incontrollato è spinto spesso dalla noia e da eventi negativi, oppure dalla difficoltà di regolare le emozioni.
Il binge-eating è spesso sintomo di vergogna e senso di colpa per chi ne soffre e rende difficile parlare di questa esperienza patologica. Sempre meglio agire in anticipo e andare da uno specialista. Resta spesso una malattia trascurata. Aumentare la consapevolezza del disturbo da alimentazione incontrollata può essere di sostegno alle persone affette da esso. Potrebbe spingerle a cercare un trattamento.
- Binge-Eating Is a Serious Disorder, But Many Don’t Even Realize They Have It (sciencealert.com)