Il ciclamino è una delle piante più apprezzate dagli amanti dei fiori. Fa parte delle tuberose, che solitamente vengono coltivate in giardino o in terrazzo, dove regalano splendide corolle rosa, bianche e rosse in ogni momento dell’anno.
Questa è la pianta perfetta per coloro che amano i fiori colorati e particolari: grazie alla loro forma originale e alle sfumature delicate, li possiamo vedere anche nelle aiuole più lussureggianti durante l’inverno. I ciclamini crescono soprattutto nelle aree della Grecia, Francia e Italia, poiché loro habitat naturale è quello della macchia mediterranea, in cui si alternano aree rocciose e vasti boschi di latifoglie.
Molte specie di questa pianta fioriscono prevalentemente da settembre a dicembre mentre altre nascono anche in primavera. In quest’articolo potrai scoprire come coltivare il ciclamino e come prendertene cura al meglio.
Dove cresce il ciclamino
Il ciclamino è uno dei fiori più amati da chi adora essere circondato da profumo e colore. Questa è infatti una delle specie più resistenti al mondo, che cresce forte anche in terreni poveri di acqua e ben drenati, oltre che all’ombra e in zone non troppo soleggiate.
I ciclamini cosiddetti rustici sono ancora più facili da coltivare, specialmente se vengono piantati in terreni senza grandi ristagni d’acqua, che sarebbe deleteria per la loro crescita. Per questo motivo, un primo consiglio è quello di piantare il ciclamino in un vaso qualora il terreno sia troppo umido, in alternativa, si possono realizzare delle aiuole apposite con un terreno ben drenato.
Un’altra delle particolarità di questo meraviglioso fiore è quella di crescere molto facilmente accanto ad alberi a foglia caduca, che solitamente si trovano in posizioni fresche e ombrose anche d’estate.
Quante varietà esistono
Prima di parlare nel dettaglio di come crescere al meglio questa pianta, vediamo quanti tipi di ciclamino esistono. Le varietà sono davvero molte, basti pensare che al mondo ci ben 20 specie diverse che si differenziano tra quelli tipici della zona mediterranea, di quella asiatica e africana. In Italia le specie più diffuse sono tre: il ciclamino primaverile, quello alpino e quello napoletano.
Solo quello alpino tra questi citati tollera il gelo, anche se in generale tutti i ciclamini riescono a crescere anche quando le temperature si fanno più fredde. Il più resistente è invece quello napoletano, dal nome scientifico di Cyclamen hederifolium, che si riproduce in completa autonomia.
Le sue foglie hanno dimensioni variabili e presentano forme triangolari o cuoriformi. Questi ciclamini crescono benissimo sotto l’ombra di un albero, poiché in quel caso il terreno ricco di sostanze organiche che permettono alla pianta di ricevere tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
Questa specie è coltivata in tutta Italia e la sua fioritura inizia dalla fine di agosto continuando in interrottamente fino alla fine di novembre. Il colore è uno tra i più apprezzati, varia dal bianco fino a raggiungere alcuni toni del rosa che talvolta si fanno più scuri prendendo sfumature violacee.
Come curarlo in vaso e a terra
Una delle pochissime piante che cresce bene anche in vaso è proprio il ciclamino. Questo permette di risparmiare tempo per la sua coltivazione, poiché non è sempre indispensabile rinvasarlo. Generalmente si consiglia di utilizzare un terriccio di composizione mista, specifico per piante da fiore. La cosa più importante è porre attenzione al drenaggio.
Per garantire la buona crescita di questa pianta serve infatti porre uno strato di argilla o di ghiaia in fondo al vaso. Ricordiamo però, che uno dei rischi durante la crescita del ciclamino è quello della formazione di muffa, che si crea quando l’ambiente non è sufficientemente arioso. Attenzione anche la temperatura, che non dovrebbe mai superare i 15°C e soprattutto va posto lontano dai raggi solari che potrebbero entrare dalle finestre.
Per quanto riguarda la coltivazione a terra, il ciclamino deve essere posizionato in una zona che non viene colpita dal sole, come ad esempio sotto grandi alberi o siepi, assicurandosi di tenerlo al riparo da folate di vento e dal gelo. La loro durata è infatti maggiore se vengono tenuti lontani dalla brina e dalla pioggia, anche se come abbiamo già accennato l’aspetto più importante è il terreno, che deve essere senza ristagno idrico. Anche per quanto riguarda la coltivazione a terra, si consiglia quindi di creare apposite vasche o aiuole al fine di piantare il ciclamino in un terreno ad hoc per la sua crescita.
Parassiti e problemi comuni
Non è frequente che questa pianta si ammali, poiché è una delle più resistenti, spesso utilizzata anche come idea regalo proprio per la sua facilità di manutenzione. Può capitare, tuttavia, che l’eccessiva umidità possa far crescere la muffa che si presenta sotto forma di macchia sui petali del fiore. Anche gli acari potrebbero colpire un ciclamino, soprattutto se si tratta in una pianta giovane. In questo caso servono specifici prodotti per allontanare i fastidiosi ragnetti rossi che arrivano in caso di temperatura troppo alta intorno alla pianta.
- Ciclamino: tutto quello che bisogna sapere per prendersene cura (tuttogreen.it)
- Ciclamino: caratteristiche e coltivazione (cure-naturali.it)