Il 19 settembre 2022, alle ore 11:05 un terremoto di magnitudo 7,6 ha scosso la costa pacifica del Messico. La potenza di questo evento è stata osservata a una distanza di 2’400 chilometri di distanza da un ricercatore del Death Valley National Park in California. Il ricercatore stava studiando la Devils Hole, una caverna calcarea che, in modo improvviso ha cominciato a ribollire e vorticare.
Se un terremoto produce onde in un lago o in uno specchio d’acqua non completamente chiuso si viene a generare un fenomeno che viene definito seiche. Se invece avviene in una regione arida, come nel caso del Death Valley National Park, questo viene definito tsunami del deserto. Le onde, ovviamente, non sono paragonabili a quelle oceaniche, però sono molto più grandi di quelle che si possono osservare normalmente nella Devils Hole.
Eventi di questa portata possono interferire con la vita della popolazione di Cyprinodon diabolis che vive all’interno della caverna dove, da 10’000 anni, depone le proprie uova e si ciba di alghe. nessun individuo di questa specie è stato danneggiato da questo fenomeno, ma, attualmente, non si sa ancora quante uova e quante alghe siano andate distrutte.