Guai in vista per Assassinio sul Nilo che, oltre ad aver subito diversi ritardi per l’uscita in sala, e dopo aver dovuto affrontare il caso Armie Hammer, ora si ritrova a dove subire il fatto che in Kuwait ed in Libano il film non sarà portato al cinema a causa di Gal Gadot. Questo perché l’attrice, che veste i panni della protagonista in Assassinio sul Nilo, è israeliana ed ha servito per due anni il servizio militare d’Israele, un Paese ostile a nazioni come Kuwait e Libano.

Assassinio sul Nilo non è il primo film con Gal Gadot che viene bandito da Kuwait e Libano, considerando che la stessa sorte era capitata anche per il lungometraggio su Wonder Woman del 2017. La notizia è stata riportata dal Daily Mail, che a sua volta ha riportato una news presente sul quotidiano  Al-Qabas.

Tra l’altro nel 2021 Gal Gadot pubblicò su Twitter un messaggio in favore di Israele che venne considerato propagandistico, e per cui l’attrice dovette disattivare i commenti.

Assassinio sul Nilo è interpretato dal cinque volte candidato all’Academy Award Kenneth Branagh, nei panni dell’iconico detective Hercule Poirot, insieme al cast di sospettati che include Tom Bateman, Annette Bening, Russell Brand, Ali Fazal, Dawn French, Armie Hammer, Rose Leslie, Emma Mackey, Sophie Okonedo, Jennifer Saunders e Letitia Wright.

Il lungometraggio è arrivato al cinema l’11 febbraio.