Ford ha presentato sui social il sistema BlueCruise, un software di guida assistita che entrerà in commercio entro la fine dell’anno sui modelli F-150 e su alcune Mustang Mac-E. Il CEO Jim Farley sottolinea con una certa enfasi come il programma sia reduce da 500.000 miglia di test su strada, tacitamente tirando una stoccata a Tesla, spesso accusata di sfruttare i propri clienti come cavie di laboratorio.
BlueCruise! We tested it in the real world, so our customers don’t have to. pic.twitter.com/dgqVkWH31r
— Jim Farley (@jimfarley98) April 14, 2021
Il BlueCruise, affiancato alla tecnologia Co-Pilot360, adopera videocamere e sensori radar per garantire la possibilità di muoversi in auto senza dover toccare il volante. O, almeno, lo garantisce su una selezione molto specifica di percorsi preimpostati.
Al contrario del sistema di “auto-guida” proposto dal noto competitor, Ford ha infatti deciso di limitare la funzione del software ad alcune autostrade ben collaudate. Al lancio, pertanto, si potranno esplorare circa 100.000 miglia di asfalto nordamericano, dettaglio che sottolinea come il gigante dell’automotive abbia preferito anteporre l’affidabilità alle promesse altisonanti.
La licenza triennale per il software BlueCruise costerà 600 dollari, prezzo a cui vanno eventualmente aggiunti gli elementi hardware. Il risultato finale varia quindi molto a seconda del modello da dover manipolare, con le alterazioni fisiche che possono incidere sul budget dai 1.000 ai 2.600 dollari.
Un costo aggiuntivo che, così formulato, intimorisce non poco, tuttavia è facile che in futuro Ford decida di omologare le proprie autovetture perché siano tutte predisposte al Co-Pilot360, cosa che dovrebbe ammortizzare non poco gli sprechi monetari.
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