L’Italia sarà sulla Luna: firmato l’accordo con gli Stati Uniti d’America sul programma Artemis della NASA che prevede il ritorno sul nostro satellite nel 2024.

L’amministratore della NASA Jim Bridenstine, in rappresentanza del governo degli Stati Uniti, venerdì 25 settembre alle ore 16:30 ha firmato una dichiarazione congiunta con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Riccardo Fraccaro, in rappresentanza del governo italiano, esprimendo un forte interesse reciproco tra i due paesi nel perseguire i contributi italiani a l’attività di esplorazione lunare nell’ambito del programma Artemis della NASA.

 

La firma è avvenuta durante un incontro virtuale il 25 settembre. L’Italia nel 2024 andrà sulla Luna.

 

L’accordo bilaterale tra i due Paesi, che si affianca a quello tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) – di cui fa parte anche l’Italia – e la NASA, è il trampolino di lancio per proiettare la nostra nazione nel cuore del virtuoso programma Artemis, quello che punta innanzitutto a portare “la prima donna e il prossimo uomo” sulla Luna nel 2024. Essendo guidato dall’agenzia aerospaziale statunitense, naturalmente i primi astronauti a tornare sul satellite (a cinquantadue anni dall’Apollo 17, l’ultima con equipaggio umano) saranno ovviamente degli americani, ma il programma prevede una vera e propria spola col satellite.

 

La firma dell’accordo tra il ministro Fraccaro e l’amministratore della NASA Jim Bridenstine

 

L’obiettivo è stabilire una presenza costante sul suolo lunare – con la realizzazione di un campo ad hoc – per gettare le basi di un traguardo ancor più ambizioso e che tutti ormai conosciamo: l’arrivo e la conquista di Marte (che potrebbe avvenire attorno alla metà degli anni trenta, secondo le più ottimistiche previsioni).

Gli astronauti più quotati per la missione sono Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti

I due astronauti dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dell’ESA più quotati per far parte della missione italiana sulla Luna sono sicuramente Luca Parmitano (di ritorno da poco da una missione che l’ha visto comandante) e Samantha Cristoforetti, entrambi veterani della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), nella quale hanno dato lustro al nostro Paese in tutto il mondo, portando avanti pionieristiche ricerche in campo bio-medico.

 

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Le dichiarazioni

 

La firma di oggi rappresenta l’ultimo capitolo della cooperazione di successo tra Stati Uniti e Italia nell’area dell’esplorazione spaziale

ha detto Bridenstine

Con una lunga storia di proficua collaborazione nel volo spaziale umano, così come nella scienza della Terra e dello spazio, il forte sostegno del governo italiano ad Artemis assicura che questa partnership si estenderà alla cooperazione nella prossima fase di esplorazione sulla superficie lunare.

 

Attraverso Artemis, la NASA farà atterrare la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna nel 2024 e stabilirà un’esplorazione sostenibile della superficie lunare con i partner commerciali e internazionali entro il 2028. Artemis è il prossimo passo nell’esplorazione umana ed è una parte del programma che porterà il primo uomo su Marte. In particolare, le operazioni lunari della NASA forniranno all’Agenzia l’esperienza e le conoscenze necessarie per consentire una storica missione umana su Marte.

 

Con il Joint Statement firmato con gli Stati Uniti – commenta Fraccaro – per l’Italia inizia il viaggio verso la Luna. Questa intesa consentirà al nostro Paese di esprimere tutto il suo potenziale in termini scientifici e industriali, partecipando a una missione dalle finalità quanto mai ambiziose, che vanno anche oltre l’allunaggio, previsto per il 2024. L’obiettivo è infatti quello di utilizzare la Luna come base operativa per l’esplorazione dello spazio.

 

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