Lo scorso 12 Ottobre è arrivato al cinema il brillante esordio dietro alla macchina da presa di Michela Andreozzi: Nove Lune e mezza. Commedia divertente che parla prima di tutto sulla difficoltà di essere donna, tra nevrosi, libertà e desiderio materno, ma al tempo stesso affronta tematiche importanti come l’utero in affitto, l’adozione in Italia per coppie non sposate e omosessuali. In occasione della presentazione del film abbiamo intervistato la regista e attrice Michela Andreozzi insieme all’attrice Claudia Gerini.

Si definisce una primipara attempata Michela Andreozzi che, come una mamma “tardiva”, da alla luce il suo primo film da regista a quarantotto anni. Ma non è mai troppo tardi per fare un film, soprattutto se il risultato finale è Nove Lune e Mezza, una commedia brillante che nella sua semplicità sa essere estremamente efficace, divertendo e, al tempo stesso, facendo riflettere.

Nove Lune e Mezza racconta del rapporto speciale tra due sorelle, ma anche della loro diversità. Tina è riservata, modesta, con una relazione che non vuole decollare e affetta da un fibroma che le impedisce di portare avanti quella gravidanza tanto desiderata.

Livia (Claudia Gerini) è libera e indipendente, vive le sue giornate con il suono della sua musica. Una donna convinta della sua scelta di non avere figli, che si gode i suoi quarant’anni come se fossero venti.

Agli opposti delle loro interpreti, Tina e Livia sono, a modo loro, due donne che devono ancora comprendere davvero cosa voglia dire essere davvero donna, sorella e anche mamma.

Nove Lune e Mezza, infatti, vuole essere una commedia al femminile dove la parte maschile (come nella vita di tutti i giorni) non può fare a meno di essere irrimediabilmente travolta dai pregi, difetti e sbalzi d’umore delle sue protagoniste.

 

Nove Lune E Mezza

 

Una storia che cerca di far riflettere.

Una storia che cerca di far riflettere su tematiche che ancora oggi sono troppo poco approfondite, come l’utero in affitto, l’adozione e le coppie omosessuali.

Livia, comprendendo la situazione di Tina, decide di “prestarle” il suo utero per poter avere un bambino, complice il loro ginecologo (Stefano Fresi), sposato con un altro uomo con il quale ha adottato, fuori dall’Italia, due bambini.

Da Alien a Ritorno al Futuro, passando per Mario Monicelli e Michel Gondry, Michela Andreozzi confeziona una commedia da gustarsi e rivolta a un pubblico esteso, senza distinzioni di sesso o età. Un film che riesce a parlare a tutti, sfruttando perfettamente la reale caratterizzazioni dei personaggi con i quali è molto facile empatizzare.

Qui potete vedere l’intervista completa alla regista e interprete Michela Andreozzi e all’attrice Claudia Gerini:

 

 

Nove Lune e Mezza è al cinema dal 12 Ottobre.