L’entusiasmo e la curiosità per l’esplorazione spaziale sono sentimenti condivisi in tutto il mondo. Tuttavia, l’opinione di Andreas Mogensen, che si appresta a compiere il suo secondo viaggio nello spazio a bordo della navetta SpaceX di Elon Musk, è chiara ed è un invito preciso verso l’Europa: non possiamo permetterci di essere lasciati indietro. L’aspirazione di Mogensen è quella di poter un giorno volare nello spazio con una missione europea indipendente. Finora, l’Agenzia spaziale europea (ESA) ha potuto inviare astronauti nello spazio solo attraverso collaborazioni internazionali. “Sarebbe un grande onore volare su una navicella europea“, ha affermato Mogensen durante un’intervista, secondo quanto riporta Reuters.
Gli intoppi spaziali europei
l’Europa si trova ad affrontare diverse sfide nel settore spaziale. Il conflitto in Ucraina ha creato una pausa nell’accesso al lanciatore russo Soyuz, mentre il lanciatore Vega-C italiano ha riscontrato dei problemi di lancio. Inoltre, l’Ariane 6 europeo ha subito ritardi nel suo sviluppo. L’ultimo lancio dell’Ariane 5 è previsto per il mese prossimo. Questi ostacoli hanno creato un vuoto nell’accesso allo spazio per l’Europa occidentale, che rischia di rimanere tagliata fuori da importanti lanci di satelliti. Mogensen sostiene che sarebbe di grande vantaggio per l’Europa e per l’industria spaziale europea poter inviare astronauti nello spazio utilizzando un veicolo spaziale di fabbricazione totalmente europea. Questo garantirebbe al vecchio continente una maggiore indipendenza e una posizione più forte sulla scena spaziale internazionale. Inoltre, l’astronauta danese sottolinea l’importanza di padroneggiare tecnologie chiave per non dipendere da altri paesi. Ad esempio, la capacità di comunicazioni sicure, la navigazione satellitare precisa e l’osservazione della Terra sono tutte tecnologie sensibili che l’Europa deve sviluppare per non rimanere indietro.
25% di finanziamenti in più da parte degli Stati membri
Per affrontare queste sfide, l’Agenzia spaziale europea ha chiesto un aumento del 25% dei finanziamenti da parte dei suoi 22 Paesi membri. L’obiettivo è rimanere un partner affidabile per gli Stati Uniti e colmare il divario che si sta creando nella corsa allo spazio. Attualmente, gli Stati Uniti sono in testa, con un crescente budget per la NASA. Negli ultimi anni, il budget dell’agenzia spaziale statunitense è aumentato costantemente, raggiungendo un valore di 32 miliardi di dollari nel 2023. È fondamentale che l’Europa si renda conto dell’importanza di investire nello spazio e di non rimanere indietro. Le opportunità offerte dall’esplorazione spaziale sono molteplici, dal monitoraggio dei disastri naturali alla ricerca scientifica avanzata. L’Europa ha una lunga tradizione di eccellenza scientifica e tecnologica, e non è vantaggioso sprecare questo potenziale.