Android sta diventando sempre più presente nell’ecosistema di infotainment delle auto. Android Automotive si può già trovare in praticamente tutte le nuove auto di General Motors, Polestar, Volvo, Honda e presto anche in quelle di BMW e di tutto il Volkswagen Group.
Con l’aumentare della diffusione di Android Automotive, emerge anche il tema degli aggiornamenti e delle patch di sicurezza. Le automobili non sono esattamente uno smartphone o un tablet: il consumatore medio non si può permettere di cambiare modello ogni tre anni. Cosa succederà, dunque, quando l’auto inizia ad avere i suoi anni? I produttori continueranno a rilasciare nuovi update anche a distanza di 5, 10 o più anni dall’uscita del veicolo dalle concessionarie?
Tutte preoccupazioni legittime, a cui Volkswagen dà una prima risposta. Dirk Hilgenberg, CEO di CARIAD, la divisione software del Gruppo Volkswagen, ha affermato che la società ha stretto un accordo con Google per fornire un supporto a vita per i sistemi di infotainment delle auto. Nello specifico: VW supporterà le auto con frequenti aggiornamenti software per almeno 15 anni, che grossomodo coincide con il ciclo vita medio di una vettura.
VW supporterà le auto con frequenti aggiornamenti software per almeno 15 anni, che grossomodo coincide con il ciclo vita medio di una vettura.
Hilgenberg ha aggiunto che alcuni marchi del gruppo probabilmente stringeranno degli accordi speciali per poter supportare le loro vetture ancora più a lungo e, quindi, oltre i 15 anni. Questo perché il Gruppo VW possiede brand prestigiosi come Bugatti, Lamborghini e Porsche: i clienti di questi marchi spesso collezionano diverse auto e in alcuni casi le utilizzano anche per molti decenni.