Secondo Jeff Pu, un analista tecnologico dell’azienda di investimenti Haitong International Securities con sede a Hong Kong, l’iPhone 15 Pro e l’iPhone 15 Pro Max di prossima generazione di Apple saranno probabilmente più costosi rispetto ai precedenti modelli Pro.
In Italia abbiamo già assistito più volte ad importanti aumenti di prezzo tra una generazione e l’altra, ma questa volta i rincari riguarderebbero il mercato statunitense, che fino ad oggi era sempre stato graziato.
In una nota condivisa questa settimana, Pu ha previsto che i modelli iPhone 15 Pro vedranno un aumento di prezzo giustificato dalle diverse migliorie che introdurranno: dalla cornice in titanio ai nuovi pulsanti allo stato solido, passando ovviamente per il chipset A17 Bionic, la lente a periscopio e l’introduzione della porta USB-C al posto dell’ingresso Lightning.
Negli Stati Uniti, il modello Pro parte da 999 dollari. Un prezzo che non è mai variato sin dal lancio dell’iPhone X nel 2017. Il Pro Max costa un minimo di 1099 dollari.
Fuori dagli Stati Uniti, Apple ha aumentato i prezzi degli iPhone più volte negli ultimi anni, principalmente a causa delle fluttuazioni delle valute estere, ma anche a fronte della maggiore tassazione. Nel Regno Unito, ad esempio, l’iPhone 14 Pro parte da 1.099 sterline, mentre l’iPhone 13 Pro ne costava 949.
Un aumento di prezzo negli Stati Uniti è reso ancora più plausibile dagli attuali tassi di inflazione estremamente elevati.
Apple è riuscita a mantenere i prezzi di partenza invariati per sei generazioni consecutive di modelli Pro, ma questa volta probabilmente sarà costretta ad aumentarli, in modo da difendere i suoi margini di guadagno all’interno di quello che è senza dubbio il suo mercato più importante a livello mondiale.