Il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha dichiarato che il 2023 sarà l’anno dell’efficienza, un espressione che ha portato solo guai per i dipendenti, considerando che l’azienda ne ha già licenziati oltre 20.000 da inizio anno e che pretende che producano di più con budget molto più bassi.
E i guai non sono ancora finiti, perché ora il CEO di Meta preannuncia un ripensamento della formula di flessibilità concessa ai dipendenti dopo lo scoppio della pandemia. “Stiamo pensando a nuovi modi per perfezionare il modello di lavoro distribuito di Meta”, ha spiegato Zuckerberg.
Tradotto: vogliamo che lavoriate in ufficio molto più frequentemente di quanto facciate ora.
In una recente email inviata a tutti i dipendenti, Zuckerberg ha detto che un’analisi interna dei dati sulle prestazioni dei dipendenti suggerisce che gli ingegneri che lavorano di persona “sono molto più produttivi”. Sebbene la possibilità di lavorare da casa non sia stata revocata (non ancora), Zuckerberg ha incoraggiato i dipendenti a trovare più opportunità per lavorare in presenza.
“La nostra prima analisi dei dati sulle prestazioni suggerisce che gli ingegneri che lavorano in presenza hanno ottenuto risultati migliori in media rispetto alle persone che si sono unite all’azienda lavorando esclusivamente da remoto”, ha detto Zuckerberg. “Questa analisi mostra anche che gli ingegneri, all’inizio della loro carriera, ottengono risultati migliori in media quando lavorano in presenza, assieme agli altri membri del loro team, per almeno tre giorni a settimana”.