La costruzione della nuova fabbrica di batterie ad opera di Acc, la joint venture tra Stellantis, Mercedes e Total, è un importante passo avanti per l’economia del Molise. Il progetto prevede l’inizio della produzione di celle per le batterie nel 2026 e la creazione di 1.800 posti di lavoro entro il 2030.
Tuttavia, i sindacati esprimono la necessità di coinvolgere Stellantis e il Governo per garantire la tutela degli attuali lavoratori della fabbrica di Termoli. L’azienda ha reso noto che il processo di conversione dell’attuale impianto di Termoli comporterà diversi fermi di produzione, e i sindacati vogliono capire come sarà gestito questo processo per garantire la tutela dei lavoratori. «Si chiede continuità lavorativa nel passaggio fra Stellantis e Acc in modo da assicurare occupazione, salario e trattamenti costanti. Inoltre, occorre coinvolgere le istituzioni per chiedere ammortizzatori sociali e formazione a Governo e Regione Molise», si legge in una nota firmata dai sindacati.
Ad inizio 2024 la fabbrica di Termoli metterà in pausa l’intera area cambi: oltre 400 persone lavorano alle linee di produzione delle trasmissioni. Due anni dopo toccherà allo stop dell’area motori, coinvolti altri 1.000 dipendenti. I sindacati vogliono capire quale sarà l’impatto sui dipendenti coinvolti e chiedono che il costo della transizione non venga pagato dai lavoratori.