Un team di ricercatori internazionali, tra cui il professor TAKUMI Toru dell’Università di Kobe e il ricercatore Chia-wen Lin, ha scoperto nuove informazioni sull’insorgenza dell’autismo nei modelli animali di topo. L’autismo è un disturbo del neurosviluppo sempre più comune, ma le sue cause precise non sono ancora del tutto comprese. I topi sono spesso utilizzati come modelli animali per aiutare i ricercatori a comprendere i complicati meccanismi alla base del disturbo, e il modello BTBR/J è uno dei più utilizzati.
Nella loro ricerca, gli scienziati hanno condotto una serie di esperimenti e analisi sui topi BTBR/J e sulla sottospecie BTBR/R. Hanno scoperto che l’attivazione di un antico virus endogeno aumenta la suscettibilità del feto all’autismo. “endogeno” è un termine generico per indicare un virus a RNA con trascrizione inversa. La maggior parte di questi virus sono antichi e inattivi e sono stati trasmessi attraverso le specie nel corso delle generazioni. Circa l’8% del genoma umano è costituito da questi retrovirus, I risultati di questa ricerca, pubblicati su Molecular Psychiatry, suggeriscono che l’attivazione di retrovirus endogeni potrebbe essere un fattore importante nell’insorgenza dell’autismo nei topi e, potenzialmente, negli esseri umani. Sebbene i risultati della ricerca siano limitati ai modelli animali di autismo, si spera che ulteriori ricerche possano contribuire a una migliore comprensione delle diverse forme di autismo e alla creazione di nuove strategie terapeutiche per i disturbi del neurosviluppo.