Paizo Publishing, il produttore di giochi da tavolo dietro al popolare GdR Pathinder, ha annunciato di aver vietato l’utilizzo di intelligenze artificiali generative su tutti i suoi prodotti. Vale anche per eventuali libri, artbook, altri prodotti (pensiamo ai videogiochi) realizzati su licenza.
Paizo ha spiegato che Pathinder, così come moltissimi altri giochi fantasy, è stato un successo grazie ai lavori straordinari di artisti, scrittori e game designer che molto spesso sono freelance. Accettare l’utilizzo di IA per i futuri prodotti del marchio rischia di compromettere il sostentamento degli artisti. Per questo motivo, il produttore ha deciso di bandire radicalmente l’utilizzo di questi strumenti, nella speranza di scoraggiarne l’utilizzo anche da parte di aziende concorrenti.
Per questo motivo, Pathfinder vieterà l’uso di arte e scrittura generata dall’IA nei suoi prodotti. L’editore ha spiegato che tutti i contratti con i licenziatari e con i freelance includeranno una nuova voce, che vieta espressamente l’utilizzo di questi strumenti, prevedendo che tutto il lavoro debba essere frutto dell’invenzione e dell’abilità di un essere umano.
«Sono state fatte molte domande su quello che sarà il ruolo dell’arte e dei testi generati da IA all’interno dell’industria dei TTRPG. La nostra risposta è molto breve: Paizo si schiera dalla parte degli artisti e degli scrittori», si legge in un breve tweet pubblicato dal publisher.