Indebolita dalle sanzioni e incapace di rilanciare i suoi prodotti, Huawei sarebbe tentata di applicare l’opzione nucleare: addio al mercato consumer e puntare tutto sulle divisioni B2B. In sostanza, Huawei potrebbe scorporare la sua divisione elettronica di consumo e smettere di produrre smartphone, tablet e altri device.

La divisione – inclusi brevetti e progetti futuri – potrebbe essere ceduta ad un’altra azienda. Probabilmente Honor, che già faceva parte del gruppo Huawei e che pochi anni fa è stato trasformato in un brand indipendente sotto un nuovo proprietario.

Huawei ha dovuto vendere il suo sub-brand economico a causa delle varie sanzioni imposte dal governo degli Stati Uniti che hanno ostacolato le sue operazioni nel mercato degli smartphone.

Per il momento, la voce di un possibile scorporamento del business consumer non è ancora stata ufficializzata. Al momento, sebbene il volume dei ricavi del business dei consumatori di Huawei sia diminuito significativamente, l’azienda ha mantenuto le sue linee di notebook, desktop, tablet e smartphone.

Alcuni esperti ritengono che la decisione di abbandonare completamente il business consumer rischia di avere importante conseguenze su tutti gli altri settori in cui è impegnata Huawei: dalla medicina al metaverso, passando per display, applicazioni B2B e telecomunicazioni.

Recentemente Huawei è finita nuovamente nei guai. L’azienda è stata accusata di aver nascosto una sorta di microspia all’interno di alcuni dei badge forniti agli ospiti del suo stand alla fiera MWC. La tecnologia beacon è stata utilizzata per tracciare la presenza degli ospiti e quantificare il loro interesse nei prodotti presentati. L’organizzatore della fiera ha aperto un’indagine.