Il CEO di Polestar, il marchio dedicato alle auto elettriche (e un tempo anche al motorsport) di Volvo, ha annunciato che l’azienda non intende ritoccare i prezzi delle sue vetture per renderli più competitivi. Insomma, il brand svedese non inseguirà l’esempio di Tesla, che recentemente ha tagliato aggressivamente il prezzo di alcune delle sue vetture di punta (talvolta per poter rientrare nei requisiti imposti dai governi per accedere agli incentivi).
Altri produttori di auto elettriche hanno deciso di fare altrettanto, innescando una salutare “guerra dei prezzi” all’interno del neonato mercato delle auto elettriche. Ma Polestar non intende scendere nella mischia: “siamo un brand di fascia premium, non faremo compromessi”, ha raccontato a Reuter Thomas Ingenlath.
“Il nostro obiettivo prevede di diventare un’azienda che produce auto sportive ‘molto premium'”, ha ribadito. “È evidente che si tratta di un obiettivo molto diverso rispetto alla direzione che ha preso Tesla, un’azienda che, legittimamente, vuole arrivare a produrre e vendere oltre 20 milioni di auto all’anno”.
Il mercato delle auto elettriche non sta andando benissimo. Molti analisti hanno rivisto le prospettive di crescita e avvertono di già che il 2023 potrebbe essere un anno sottotono.
Ciononostante, Polestar rimane convinta dei suoi obiettivi di crescita: il produttore ha chiuso il 2022 a quota 51.000 immatricolazioni, ora spera di chiudere il 2023 a quota 80.000. Un numero non necessariamente impossibile, considerando che di recente Polestar ha fatto il suo debutto in un gran numero di nuovi mercati, incluso quello italiano.