Clima, tettonica e tempo sono i fattori che da sempre modellano la superficie terrestre, plasmando il nostro pianeta in un continuo e costante cambiamento. Ma la nostra comprensione di questo processo dinamico è stata a lungo frammentaria e incompleta. Oggi, però, gli scienziati hanno fatto un importante passo avanti nel comprendere come si sono creati gli attuali paesaggi geofisici, grazie a una nuova ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista Science. In collaborazione con scienziati francesi, i geologi dell’Università di Sydney hanno creato un modello dettagliato e dinamico della superficie terrestre degli ultimi 100 milioni di anni. Per la prima volta, il modello fornisce una comprensione ad alta risoluzione di come sono stati creati gli attuali paesaggi geofisici e di come milioni di tonnellate di sedimenti sono confluiti negli oceani. Il modello è stato creato utilizzando una struttura che incorpora la geodinamica, le forze tettoniche e climatiche con i processi di superficie.
100 milioni di anni ad alta risoluzione
Il team scientifico ha presentato un nuovo modello dinamico degli ultimi 100 milioni di anni ad alta risoluzione (fino a 10 chilometri), suddiviso in fotogrammi di un milione di anni. “Per prevedere il futuro, dobbiamo capire il passato. Ma i nostri modelli geologici hanno fornito solo una comprensione frammentaria di come si sono formate le caratteristiche fisiche recenti del nostro pianeta”, ha dichiarato il dottor Tristan Salles della University of Sydney School of Geosciences, autore principale della ricerca. Il nuovo modello fornirà una comprensione più completa e dinamica della superficie terrestre e dell’attuale chimica degli oceani, che sta cambiando rapidamente a causa dei cambiamenti climatici indotti dall’uomo. Il modello permetterà agli scienziati di testare diverse teorie su come la superficie terrestre risponderà ai cambiamenti climatici e alle forze tettoniche, fornendo un quadro migliore per capire come il trasporto dei sedimenti terrestri regoli il ciclo del carbonio del pianeta nel corso di milioni di anni.
In sintesi, questa nuova ricerca rappresenta un importante passo avanti nella comprensione della superficie terrestre e dei suoi processi dinamici. Grazie a questo modello ad alta risoluzione, gli scienziati potranno affrontare e prevedere le sfide ambientali del futuro, compresa la comprensione dei cambiamenti climatici e delle loro conseguenze sulla chimica degli oceani.