La nuova ricerca condotta dall’istituzione Scripps Institution of Oceanography dell’UC San Diego, ha confermato che l’inquinamento costiero delle acque si trasferisce nell’atmosfera sotto forma di aerosol di spray marino, aereosol che può raggiungere le persone, oltre che bagnanti, surfisti e nuotatori. Le precipitazioni nella regione al confine tra gli Stati Uniti e il Messico causano complicazioni per il trattamento delle acque reflue e portano allo scarico di acque non trattate nel fiume Tijuana, che scorre nell’oceano a sud di Imperial Beach. Questo apporto di acqua contaminata ha causato inquinamento cronico delle acque costiere di Imperial Beach per decenni. La nuova ricerca mostra che le acque costiere inquinate dalle acque reflue si trasferiscono nell’atmosfera sotto forma di aerosol di spray marino formato dalle onde che si infrangono e dalle bolle che esplodono. Gli aerosol di spay marini contengono batteri, virus e composti chimici provenienti dall’acqua di mare.

Le analisi

I ricercatori hanno pubblicato i loro risultati sulla rivista Environmental Science & Technology. Lo studio appare in mezzo a un inverno in cui circa 13 miliardi di galloni di acqua inquinata dalle acque reflue sono entrati nell’oceano attraverso il fiume Tijuana, secondo il capo ricercatore Kim Prather, docente di chimica atmosferica e professore presso la Scripps Oceanography e il Dipartimento di chimica e biochimica dell’Università della California a San Diego.

Il team ha campionato gli aerosol costieri a Imperial Beach e l’acqua del fiume Tijuana tra gennaio e maggio 2019. Poi hanno usato il sequenziamento del DNA e la spettrometria di massa per associare i batteri e i composti chimici negli aerosol costieri alle acque inquinate dalle acque reflue del fiume Tijuana. Negli aerosol provenienti dall’oceano sono stati trovati batteri e sostanze chimiche originarie del fiume Tijuana. Ora il team sta conducendo ricerche di follow-up cercando di rilevare virus e altri patogeni trasportati dall’aria. Prather e i suoi colleghi sottolineano che questo che questo studio non prova che le persone si debbano per forza ammalare a causa dei reflui presenti nelle acque contaminate.