Apple ha aggiornato il listino del suo programma Trade-in, la permuta che consente di dare dentro un vecchio iPhone per risparmiare sull’acquisto dei modelli più recenti. La notizia è positiva, perché la maggior parte delle valutazioni sono state riviste a rialzo.
O meglio, è positiva a metà: perché se è vero che Apple ha alzato i valori di permuta, è anche vero che pochi mesi fa li aveva tagliati, quindi in alcuni casi il bilancio rispetto ai prezzi precedenti continua ad essere negativo.
Ad esempio, ora Apple paga massimo 685 e 590 euro per un iPhone 13 Pro Max o iPhone 13 Pro usati.
Le differenze rispetto ai vecchi prezzi sono contenute. Ad esempio, ora Apple paga massimo 685 e 590 euro per un iPhone 13 Pro Max o iPhone 13 Pro usati. Si tratta di un aumento di esattamente 35 euro rispetto al vecchio listino. Per un iPhone 13 paga invece 460€, il prezzo è rimasto invariato.
La valutazione degli iPhone 12 Pro e 12 Mini è cambiata di appena 5€ (rispettivamente 380 e 275 euro), mentre con il nuovo listino Apple ha iniziato ad accettare per la permuta anche l’iPhone SE di 3a generazione, che paga un massimo di 205 euro.
Si tratta chiaramente di una correzione basata sui tassi di inflazione. Un’arma a doppio taglio, perché se Apple ha aumentato leggermente i valori degli iPhone dati in permuta ha anche aumentato i costi della sostituzione delle batterie. La sostituzione della batteria di tutti gli iPhone precedenti al modello iPhone 14 costerà 24 euro in più. Sostituire la batteria di un MacBook Air o MacBook Pro costerà, invece, rispettivamente 36 e 60 euro in più rispetto che in passato.