Le modifiche al decreto dei bonus edilizi sono oggetto di discussione e hanno generato disaccordi all’interno della maggioranza, con Fratelli d’Italia a favore dell’intervento e Forza Italia che ritiene alcune modifiche al testo “irrinunciabili”. Inoltre, è emersa l’ipotesi della cartolarizzazione dei crediti ceduti. Domani, il governo darà ufficialmente inizio al confronto con le categorie riguardo ai bonus edilizi. Inizialmente, alle ore 16:30, c’è stato un incontro a Palazzo Chigi tra il governo e i rappresentanti di Abi, Cdp e Sace per discutere delle norme che impediscono la cessione dei crediti.
Successivamente, alle ore 17:15, altro incontro con le categorie interessate, tra cui Ance, Confindustria, Confedilizia, Alleanza Cooperative Italiane, Confapi, Confartigianato e Cna. Per il governo parteciperanno alle riunioni Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia, Adolfo Urso per le Imprese e del Made in Italy, Gilberto Pichetto Fratin il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, il viceministro all’Economia. Mentre, per le categorie ci saranno i presidenti dell’Ance Brancaccio, di Confindustria Bonomi, di Confedilizia Spaziani Testa, di Confapi Camisa, dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Gardini, di Cna Costantini e di Confartigianato Granelli. Ecco quanto dichiarato da Federica Brancaccio:
Giusto guardare alle coperture ma bisogna ricordare che il Superbonus è nato in un momento di crisi per dare una spinta all’economia e l’ha data. Poi ci sono state modifiche. Questo mina le certezze. La sfiducia tra Stato e cittadini ha un costo sociale altissimo. Se nessuno si fida, tutto si blocca. Con un risvolto anche economico oltre che nelle urne.