Dopo le lamentele dei benzinai, sono state apportate alcune modifiche e correzioni al testo, tra cui l’obbligo di esporre i cartelli con i prezzi medi e l’introduzione di sanzioni. Il testo completo con tutte le misure sarà votato nei prossimi giorni. Intanto, il governo ha dato la fiducia sul decreto-legge Carburanti, che verrà votato oggi, 20 febbraio, alla Camera dei deputati. Il voto finale sul provvedimento avverrà invece domani 21 febbraio e successivamente il testo passerà all’esame del Senato. L’uso della fiducia dimostra che la maggioranza vuole proteggere il provvedimento e prevenire sorprese.
Per quanto riguarda il contenuto, ci sono diverse novità rispetto al testo originale, che aveva portato anche a uno sciopero limitato a un giorno invece di due. Le modifiche apportate al decreto-legge sui carburanti sono in gran parte in linea con l’accordo raggiunto tra il governo e i gestori dei distributori di carburante. Il governo ha presentato un emendamento alla commissione Attività Produttive della Camera che conferma l’obbligo per i distributori di esporre i cartelli con tutti i prezzi di riferimento. Nonostante il parere contrario dell’Antitrust, questa scelta è stata confermata.
Un’altra delle news riguarda le sanzioni, che sono state ridotte per coloro che non rispettano l’obbligo di comunicare i prezzi al Ministero e per coloro che non espongono i cartelli con i prezzi. Le multe vanno da 200 a 2.000 euro, a seconda del fatturato del distributore. Nonostante le modifiche apportate al decreto-legge sui carburanti, i benzinai continuano a vederlo in modo negativo. Anche le associazioni dei consumatori non sono soddisfatte del provvedimento, ma il governo ha deciso di proseguire con questa politica e non sono previsti ulteriori cambiamenti al testo.