L’immunologo Alberto Mantovani è stato ospite della puntata di Health, in onda tutte le domeniche su Sky TG24 e ha commentato che la creazione di tali vaccini è un obiettivo di primaria importanza. In particolare, il professore ha parlato del lavoro della professoressa Rescigno e del suo team, sottolineando che la sperimentazione del primo vaccino potrebbe iniziare alla fine del 2023. Le telecamere di Sky TG24 hanno visitato i laboratori della professoressa Rescigno presso la Humanitas University. Qui, i ricercatori ricevono campioni chirurgici di pazienti che sono stati operati per il melanoma e il sarcoma, i quali vengono messi in coltura le cellule tumorali e vengono identificati gli antigeni stressati che devono essere attaccati.
I ricercatori testano questi antigeni e selezionano quelli che sono comuni ai tumori di più pazienti. Successivamente, si inizia a creare i vaccini terapeutici, che saranno due. Questi vaccini saranno somministrati solo quando i pazienti vengono diagnosticati con melanoma in stato avanzato, sarcoma o osteosarcoma, che sono tumori che spesso non possono essere curati. È importante notare che, a differenza dei vaccini preventivi contro i virus associati ai tumori, questi vaccini terapeutici sono creati per combattere direttamente il tumore.
L’obiettivo finale è di migliorare la vita dei pazienti e contribuire alla scienza. Mantovani ha dichiarato che la ricerca sui vaccini terapeutici rappresenta un sogno coltivato da molto tempo. Egli ha sottolineato che sono state fatte molte esperienze in tutto il mondo per avere un vaccino terapeutico contro il cancro. Secondo l’immunologo, l’idea della professoressa Rescigno è straordinaria perché si tratta di un percorso originale, non già seguito da altri.