Sì, anche i buchi neri supermassicci, che sono dei giganti neri che risiedono al centro delle galassie e sono in grado di assorbire tutto ciò che si trova nelle loro vicinanze, possono in rari casi fuggire dalla loro posizione e diventare “supermassicci anomali“, cioè vagare liberamente nello spazio. Sebbene previsti dalle teorie sulla fisica dell’Universo, fino ad ora non sono mai stati osservati. Tuttavia, una nuova ricerca, il cui studio è ancora in fase di pubblicazione, ha individuato potenziali tracce del primo buco nero supermassiccio in fuga che potrebbe essere stato “catturato” da noi.
Questa scoperta è stata effettuata casualmente durante alcune osservazioni condotte con il telescopio Hubble. Il supermassiccio fuggitivo si forma a causa dello scontro fra tre galassie: quando si uniscono, i loro buchi neri diventano un sistema di supermassicci al centro della nuova galassia. Questo sistema può esistere per un miliardo di anni prima di fondersi e può essere sconvolto se un terzo supermassiccio si unisce al sistema a causa dell’interazione con una terza galassia.
L’interazione tra i tre buchi neri potrebbe causare un aumento di velocità per uno di loro, spingendolo fuori dal centro galattico. La fuga del supermassiccio lascia tracce nel mezzo circumgalattico che attraversa: muovendosi nell’idrogeno ionizzato tra le galassie, il supermassiccio anomalo crea una scia di gas sconvolto. Questo gas, concentrato in nubi, potrebbe successivamente raffreddarsi e avviare la formazione di giovani stelle, che appariranno come nodi lungo la scia del supermassiccio fuggitivo.
- Forse abbiamo ‘catturato’ il primo buco nero supermassiccio in fuga (globalscience.it)