Nel periodo tra il 16 gennaio e il 12 febbraio, in tutto il mondo sono stati registrati più di 6,7 milioni di nuovi casi di Covid e oltre 64.000 decessi, con una grossa diminuzione, rispettivamente del 92% e del 47% rispetto ai 28 giorni precedenti. In Italia, sia i nuovi casi (-69%) che i decessi (-50%) stanno diminuendo, ma il Paese resta comunque tra quelli europei con il maggior numero di contagi e morti in termini assoluti. 

L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato il bollettino settimanale per monitorare l’andamento del Covid e l’indice Rt. Nella settimana in questione, ci sono stati valori contrastanti: da un lato, l’incidenza del coronavirus in Italia ha rallentato, mentre dall’altro lato, l’indice Rt ha registrato un leggero aumento, seppur di modesta entità. L’incidenza settimanale dei casi di Covid è diminuita leggermente a livello nazionale, con 48 casi ogni 100.000 abitanti tra il 10 e il 16 febbraio, rispetto ai 52 casi ogni 100.000 abitanti della settimana precedente. 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha presentato un resoconto sulla situazione del Covid in Italia che richiede di mantenere alta l’attenzione sull’emergenza: l’Italia si trova al secondo posto in Europa per numero di decessi registrati nelle ultime quattro settimane, nonostante il trend sia in forte diminuzione. Inoltre, si sta prestando molta attenzione ai reparti ospedalieri, in particolare alla situazione delle terapie intensive. Nella rilevazione settimanale del 16 febbraio, il tasso di occupazione in terapia intensiva è rimasto stabile all’1,6%, mentre il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è diminuito al 5% rispetto al 5,4% della settimana precedente.