La Banca centrale europea, in linea con quanto annunciato dalla presidente Christine Lagarde, sta procedendo con misure per affrontare le pressioni sui prezzi che rimangono intense, ma i rischi sono ora più equilibrati e si prevede una ripresa economica nei prossimi mesi. Durante un evento organizzato dal Centre for European Reform e dall’Ufficio di rappresentanza della Bce a Londra, Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea, ha dichiarato che l’inflazione potrebbe calare al di sotto del 3% entro la fine di quest’anno. Panetta ha notato che la componente energetica dell’inflazione è diminuita più rapidamente rispetto alle previsioni di dicembre, portando l’inflazione complessiva a livelli inferiori rispetto alle stime.
Se questa discrepanza tra l’inflazione effettiva e quella prevista dovesse continuare nei prossimi mesi, la dinamica dei prezzi al consumo potrebbe scendere al di sotto del 3% entro la fine dell’anno. Il bollettino economico mensile della Banca centrale europea osserva che i rischi per le prospettive di crescita economica si sono bilanciati. L’economia ha dimostrato di essere più resistente del previsto e dovrebbe riprendersi nei prossimi trimestri.
Secondo la nota, le strozzature sul lato dell’offerta stanno gradualmente diminuendo, le forniture di gas sono più stabili, le imprese stanno ancora lavorando per evadere gli ordini in sospeso e il clima di fiducia sta migliorando. Il settore dei servizi mostra anche una buona tenuta, sostenuto dalla ripresa delle attività ricreative. Inoltre, l’aumento dei salari e la recente moderazione dei prezzi dell’energia dovrebbero attenuare la perdita di potere di acquisto causata dall’alta inflazione, il che a sua volta dovrebbe sostenere i consumi.