Sono disponibili contributi per psicologo, trasporti, occhiali, bollette, istruzione. Per ottenere i bonus, ci si deve recare al patronato oppure al Caf, ma da poco tempo si può ottenere anche accedendo al sito Inps, al quale si può fare il login grazie allo Spid nella propria pagina personale.
L’indicatore primario della situazione economica familiare, ovvero l’Inps, è ormai un organo centrale al fine di ricevere i bonus legati al reddito. Anche nel 2023 ci sono agevolazioni dedicate alle famiglie che hanno uno specifico reddito e patrimonio. Le eccezioni comprendono invece l’assegno unico per la prole, che permette di ricevere un piccolo importo anche a chi non ha richiesto l’Isee.
L’Isee è l’unico indicatore che certifica la ricchezza della famiglia, di tutti coloro che abitano sotto lo stesso tetto e che mantengono dei legami. In tal caso, si riportano tutti i dettagli sulle proprietà immobiliari, sui risparmi e sugli investimenti.
Il primo beneficio che viene in mente per i genitori con figli piccoli è l’assegno unico, oltre alle agevolazioni per le rette del nido e la mensa scolastica. A partire da quest’anno, il bonus cultura per i ragazzi nati nel 2004 è legato all’Isee ed è concesso solo alle famiglie che hanno un reddito inferiore a 35mila euro. Il bonus per il trasporto pubblico è concesso solo alle famiglie con reddito inferiore a 20mila euro. Inoltre, le tasse universitarie sono calcolate in base al reddito familiare.
L’Isee è rilevante anche per contrastare l’aumento delle bollette, poiché permette di ottenere il bonus sociale per le utenze di luce e gas in base al reddito. Per questo motivo, l’Isee è stato aumentato da 12mila a 15mila euro. È sufficiente possedere un Isee valido senza bisogno di presentare una domanda. Dal 1° febbraio, l’Inps ha anche aperto una procedura per richiedere l’integrazione economica a favore dei genitori disoccupati o a reddito singolo con figli con disabilità. Inoltre, molte agevolazioni e servizi sono gestiti a livello locale, tra cui l’opzione di ricevere un’ulteriore integrazione di reddito per i caregiver familiari.