Ant-Man and the Wasp: Quantumania ha due scene post-credit, quindi pazientate fino alla fine dei titoli di coda. La seconda non sarà la classica battuta umoristica inserita solo per puro vezzo, ma con una finalità narrativa.
Dopo la fine della Fase 4 dell’Universo Marvel con Black Panther: Wakanda Forever, è arrivato il momento di dare il via alla Fase 5, quella che ci porterà all’ineluttabile scontro con un avversario molto più forte di quanto non sia stato Thanos per gli Avengers. Se, infatti, il Titano voleva preoccuparsi solo di una linea temporale, al di sopra delle sue volontà c’era un essere ancora più pericoloso, privo di superpoteri e dotato di un grande intelletto, desideroso di controllare il tempo e il suo flusso. Si tratta di Kang, che chi ha seguito le pubblicazioni editoriali Marvel ben conosce, ma chi si sta approcciando al Marvel Cinematic Universe adesso ha già intravisto nella serie televisiva Loki, nei panni di Colui che Rimane.
Ant-Man and the Wasp: Quantumania ci presenta Kang in tutta la sua pericolosità, lasciandoci entrare nei dettagli di una sua versione esiliata nel Regno Quantico e che darà il via al disastroso scontro che ci accompagnerà fino al 2026, quando la Fase 5 si concluderà con l’epico scontro tra gli Avengers e il Conquistatore di mondi. Andiamo, adesso, a scoprire quali sono le due scene post-credit e che cosa raccontano, ma soprattutto chi sono i personaggi che incontreremo e che verranno seminati per il futuro.
Il Consiglio dei Kang
La prima scena post-credit ci mostra il Consiglio dei Kang, un momento topico per il Conquistatore che porta a sé tutte le sue varianti, convocandole per decidere quali saranno le prossime mosse. Nella scena abbiamo modo di vedere anche quella che è stata la sua forma originaria, ossia quella da faraone egizio: Kang, infatti, venne introdotto nei fumetti Marvel sotto questa forma, salvo poi tornare più avanti nelle sembianze che conosciamo adesso. Nell’ottobre del 1963, però, nella serie dei Fantastici Quattro, il faraone Rama-Tut, un criminale dell’anno 3000, si presentava come se avesse viaggiato indietro nel tempo per conquistare l’Egitto con le conoscenze del domani. Non si farà ancora chiamare Kang, ma si presenterà come discendente del Dottor Destino e, molto probabilmente, anche parente di Reed Richards, il fondatore dei Fantastici Quattro.
L’esistenza del Consiglio dei Kang viene rivelata dopo le Secret Wars, di cui avremo una serie televisiva ben presto all’interno del Marvel Cinematic Universe. I continui viaggi nel tempo avevano generato, da parte del Conquistatore, una serie di versioni alternative di sé stesso, finendo per ritenere necessaria la convocazione di un Consiglio che potesse controllare tutto ciò. Il motivo per cui il faraone, nella scena post-credit di Ant-Man 3, decide di convocarlo è perché Scott Lang ha appena ucciso la sua variante esiliata nello spazio quantico. Risvolto per niente gradito, essendo accaduto per mano di un Avengers.
Tra i Kang che si presentano al Consiglio è possibile trovare anche una figura che sembra assomigliare molto a Mister Gryphon, una incarnazione di Nathaniel Richards, che nella storia editoriale Marvel ha avuto spazio come CEO della Qeng Enterprises. Accanto, invece, al già citato Rama-Tut troviamo Immortus, la versione futura del faraone stesso, nonché di Kang. Il terzo, infine, sembrerebbe essere Scarlet Centurion, ma in qualche modo si avvicina molto di più a Kid Immortus per i colori della sua armatura: anche in questo caso siamo dinanzi a una nuova variante del Conquistatore, che assume questa identità dopo il fallimento di Iron Lad, che indossa un’armatura molto simile a quella di Iron Man e avrà una relazione sentimentale con Cassie Lang (sì, la figlia di Scott Lang). In questa versione, infatti, Kang mette in piedi gli Young Avengers, dei quali Stature, figlia di Ant-Man, fa parte.
La caduta di Iron Lad corrisponde al momento in cui gli Young Avengers lo avvertono che le sue azioni finiranno per condurlo al diventare proprio come Kang il Conquistatore, spingendo così Nathaniel Richards ad assumere il nome di Kid Immortus, dopo essere sparito nel flusso temporale. In queste veste si ritroverà a fornire al Dottor Destino delle informazioni circa la Future Foundation, la nuova formazione dei Fantastici Quattro, oltre a iniziare una nuova relazione con Ravonna Renslayer, apparsa nella serie televisiva Loki e interpretata da Gugu Mbatha-Raw, pur essendo in una sua versione alternativa.
Victor Timely e la sua discendenza
La seconda scena post-credit arriva esattamente al termine di tutta la sfilza dei titoli di coda e ci mette dinanzi a un nuovo personaggio, una nuova variante di Kang, chiamata Victor Timely. Reduce da un viaggio nel tempo fino al 1901, ha deciso di trasferirsi in una cittadina di nome Timely e che si trova in Wisconsin, facendola diventare una propria base operativa e della quale, tra l’altro, diventa sindaco. La sua apparizione era già stata anticipata da un noto insider, Daniel Richtman, e adesso è confermata proprio dalla seconda scena post-credit.
Dopo averlo visto in azione, l’inquadratura si sposta su Loki, che è stato il primo a incontrare Kang proprio nella sua serie televisiva distribuita su Disney+. Accompagnato da Mobius M. Mobius (interpretato da Owen Wilson), il dio dell’inganno continuerà a tentare di convincere l’oramai ex dirigente della Time Variance Authority del pericolo incombente che sta per scatenarsi non solo sulla Terra, ma anche su tutto il multiverso dopo aver avuto un primo approccio con Kang. Mobius non sembra, però, del tutto convinto trovandosi dinanzi a Timely, che gli appare come un essere innocuo e semplicemente dedito a degli spettacoli di intrattenimento per i cittadini che popolano il borgo del Wisconsin. Eppure, come ha appena imparato Scott Lang, si nasconde qualcosa di terribile nella mente di Victor.
Timely non è un personaggio di poco conto all’interno della produzione editoriale Marvel, anzi. Il fatto che Kang decida di assumere quelle sembianze è figlio della sconfitta registrata dopo lo scontro con Iron Man, Thor e Captain America. Convinto di potersi riprendere ripartendo da zero, si presenta il primo gennaio 1901 nel Wisconsin, diventando anche un imprenditore di successo con la sua Timely Industries, anticipando di molto i tempi sulle scienze robotiche, che inizia a insegnare ai suoi dipendenti. Nel 1929 quella figura verrà poi sostituita da Timely Junior, che affiancherà Phineas Horton, ossia il creatore dell’originale Torcia Umana, il cui corpo verrà poi utilizzato per creare Visione.
La stirpe di Timely è andata avanti per permettere a Kang di continuare a estendere la propria carriera senza dare nell’occhio ed evitare di essere ritenuto un essere immortale agli occhi degli umani. Inevitabilmente nella seconda stagione di Loki finirà per essere parte del fulcro che si dipanerà intorno alla figura di Kang e lo scontro con il dio dell’inganno sarà inevitabile, raccontandoci qualcosa di concretamente nuovo e di mai esplorato nel mondo Marvel.