Hogwarts Legacy nasconde tantissimi segreti, alcuni ben celati, altri visibili senza alcun problema. Alcuni di questi sono proprio i personaggi che incontrerete nel corso della vostra avventura, con chiari riferimenti a ciò che J. K. Rowling ha scritto nei suoi libri.
Alcuni li abbiamo visti nei film, altri li abbiamo incontrati solo nei libri e non hanno meritato una trasposizione visiva. Eppure tutti hanno avuto il loro peso, il loro significato e nonostante Hogwarts Legacy abbia cercato di trovare una zona franca da non superare per non intorpidire le acque della Legacy di Harry Potter, qualcosa doveva necessariamente essere inserito. Chiamatelo fan service, chiamatela necessità narrativa, ma il titolo di Avalanche doveva spingere sulla nostalgia per trasmetterci qualcosa che andasse oltre il semplice ritrovarsi tra le mani un videogioco. Di seguito, quindi, vi raccontiamo quelli che sono i personaggi che potrete incontrare nel Castello durante il vostro quinto anno, per andare a scovare tutti quei riferimenti che vi aiuteranno a viaggiare con la memoria e con i ricordi.
Il preside della Scuola
Il più importante tra i personaggi che Hogwarts Legacy ci mostra è sicuramente Phineas Nigellus Black, presidente della scuola e austero detentore del potere all’interno della Scuola. Nonostante la scrittura tenda a ridicolizzarlo in più momenti, la sua figura è citata anche nei libri, soprattutto per essere un antenato di Sirius Black. Questi lo descrive come il meno popolare della scuola, aggressivo e spesso crudele nei confronti dei giovani allievi. Figlio di Cygnus Black, era un Serpeverde e alla sua morte, nel 1925, venne ritratto nell’ufficio del preside, dove aveva servito.
Nel 1995 aiuterà Silente a trasmettere un messaggio al suo discendente Sirius inviandolo al numero 12 di Grimmauld Place, dove si trova un altro suo ritratto: di viaggio in viaggio, quindi, Phineas riesce a far comunicare Albus con la famiglia Black, alla sede dell’Ordine della Fenice. Durante la guerra dei maghi si viene a sapere che il suo ritratto è stato nascosto per impedire a Nigellus di dare informazioni a Severus Piton, nel frattempo nominato preside di Hogwarts. Si pensa abbia assistito alla battaglia del 1998 dall’interno del Castello, interpretato da John Atterbury.
Un manipolo di fantasmi
Nick Quasi Senzatesta è il fantasma più famoso che incontrerete all’interno di Hogwarts Legacy. Nato come Sir Nicholas de Mimsy-Porpington, la sua data di morte risale al 31 ottobre 1492, senza che nessuno sappia quando è nato. Fu uno dei pochissimi maghi a essere ucciso dai Babbani, che nel XV secolo davano la caccia alle streghe e finirono per farlo cadere al suolo dopo esser stato privato della sua bacchetta. 45 colpi di ascia non bastarono a staccargli la testa, che gli rimase attaccata per un centimetro e mezzo di carne al collo. Per questo ancora oggi è noto come Quasi Senzatesta. Nel 1992 verrà colpito dallo sguardo del Basilisco di Salazar Serperverde, senza però alcun tipo di conseguenza, mentre nel 1998 si ritrovò ad aiutare Harry Potter nel tentativo di rintracciare la Dama Grigia, il fantasma di Corvonero. Nel corso de L’Ordine della Fenice spiega la natura dei fantasmi, togliendo a Harry qualsiasi speranza sulla possibilità che Sirius possa tornare, un giorno: “Avevo paura della morte. Ho scelto questa meschina imitazione della vita”.
Cuthbert Ruf, che in inglese era noto come Binns, è un altro fantasma che incontrerete a Hogwarts. Si tratta di un antico mago britannico, insegnante di Storia della maglia, in grado di insegnare anche dopo esser diventato un fantasma. Nei film non è possibile rintracciarlo, non essendo ripreso, ma nel libro spetta a lui la spiegazione riguardante la Camera dei Segreti ai suoi allievi: nel film, invece, è Minerva McGranitt a occuparsi di questo ingrato compito. Nonostante le sue lezioni fossero incredibilmente noiose, le sue parole sono entrate nelle orecchie di alunni come James e Lily Potter, oltre ovviamente a Harry, Ron e Hermione.
Altri fantasmi che potrete incontrare in Hogwarts Legacy e che richiameranno la vostra attenzione sono sicuramente Pix, il poltergeist che non vede l’ora di fare la spia e che ci proverà anche con voi non appena vi vedrà nella biblioteca, ma anche la Signora Grassa, posta all’ingresso del dormitorio di Grifondoro, al quale potrete accedere solo se appartenete a quella Casa.
Dalle bacchette di Hogsmeade a Lord Voldemort
Gerbold Ollivander vi fornirà la vostra prima bacchetta ufficiale da usare a Hogwarts Legacy e ovviamente il suo negozio, così come il suo nome, vi farà ricordare il più famoso della sua famiglia, ossia Garrick, nato prima del 1909 e considerato il più grande produttore di bacchette al mondo. Gerbold è un purosangue, padre di Gervaise Ollivalnder e di conseguenza nonno paterno di Garrick, che nel 1890 non è ancora nato. Intenzionato a trovare la pace in un villaggio più contenuto e meno faticoso, preferisce trasferirsi da Diagon Alley a Hogsmeade, in Scozia, dove continua a prestare servizio realizzando bacchette di grande fattura a tutti gli studenti di Hogwarts.
Avrete fatto sicuramente caso a uno degli studenti che incontrerete durante il vostro cammino e che si chiama Ominis Gaunt. Il cognome richiama proprio alla gloriosa famiglia dalla quale discende Tom Riddle, essendo figlio di Merope Gaunt. Se avete scelto di indossare le vesti dei Serpeverde, capirete che siete dinanzi a un diretto discendente di Salazar, uno dei quattro fondatori della Scuola, ma sta cercando in tutti i modi di scappare dall’utilizzo delle Arti Oscure. Nonostante questo, Marvolo Gaunt continua a infastidirlo cercando di lanciare la maledizione Crucio su di lui. Di Ominis non si parla nell’albero genealogico di Tom Riddle, ma è chiaro che il corso dei maghi purosangue si interromperà proprio nel momento in cui la figlia di Marvolo Gaunt, Merope, sposerà Tom Riddle, un Babbano. I due daranno vita, poi, a Tom Marvolo Riddle, che presto diventerà Lord Voldemort. Non c’è una diretta linea ereditaria tra lui e Ominis Gaunt, ma Marvolo Gaunt nasce intorno agli anni in cui il ragazzo frequenta Hogwarts, per questo potrebbe essere un cugino o comunque un parente molto stretto. Speculazioni e nulla di confermato, ovviamente.
Miseriaccia, Harry!
Hogwarts Legacy è anche ricolma di antenati dei Weasley. La vice Preside Matilda insegna Trasfigurazione e ci darà accesso alla Stanza delle Necessità: nata prima del 1873, è una purosangue e si potrebbe ricollegare alla figura di Septimus Weasley, padre di Arthur e quindi nonno di Ron. Così come per Matilda, lo stesso Hector Weasley non è ben chiaro in che modo si possa andare a inserire nell’albero genealogico della famiglia: nato anche lui tra il 1872 e il 1879, quanto basta per poter frequentare Hogwarts nei nostri stessi anni, avrebbe l’età giusta per essere un diretto antenato di Arthur, nato il 6 febbraio 1950, quando Hector dovrebbe avere circa 70 anni. Insomma, non ci sarà Ron in Hogwarts Legacy, ma i Weasley non si sono tirati indietro nemmeno stavolta.