L’Agenzia delle Entrate tramite la circolare “omnibus” descrive tutte le possibilità e modalità per sfruttare le agevolazioni mirate a imprese e famiglie in difficoltà. Il documento contiene indicazioni sulla regolarizzazione delle irregolarità di imposte sui redditi, Iva e Irap commesse fino al 31 ottobre 2022. Include il “ravvedimento speciale” per le violazioni sulle dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2021 e precedenti. Comprese l’adesione e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento. Senza dimenticare la regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute dopo acquiescenza. Valgono anche casi di accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale.
Ci sono anche indicazioni sulla cancellazione dei debiti minori di importo fino a 1.000 euro. Essi riguardano la riscossione dal 2000 al 2015 e la definizione agevolata dei carichi affidati dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Per regolarizzare le violazioni formali serve il versamento di 200 euro per ogni periodo d’imposta rimuovendo irregolarità o omissioni.
Il versamento va fatto in due rate: la prima entro il 31 marzo 2023 e la seconda entro il 31 marzo 2024. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate chiarisce quali violazioni possono essere regolarizzate e quali no. La circolare evidenzia che al 1 gennaio 2023 la rata da regolarizzare deve essere scaduta. Il termine ordinario di pagamento deve essere quindi decorso. L’omesso pagamento può essere regolarizzato anche quando, alla data del 1 gennaio 2023, sia intervenuta una causa di decadenza da rateazione.