Gli analisti si aspettano che, questo giovedì, Apple riporterà il primo calo dei ricavi da diversi anni. Non succedeva da marzo del 2019. Cupertino, come le altre grandi aziende tech, è stata penalizzata dalla diminuzione del potere d’acquisto dei consumatori, in compenso l’azienda sembra reggere meglio dei competitor.
Il crollo delle vendite nel comparto degli smartphone è stato più contenuto rispetto a quello di altri colossi come Samsung, inoltre Apple è una delle poche aziende tech a non aver ancora annunciato il licenziamento di migliaia di dipendenti.
Ciò non significa che Apple stia navigando in ottime acque. I lockdown imposti dal governo cinese hanno causato degli importanti ritardi nella catena di approvvigionamento degli iPhone di fascia alta, con un importante pregiudizio al numero di modelli consegnati e venduti sotto le festività natalizie.
Apple aveva già avvisato gli investitori che i ritardi dovuti ai lockdown avrebbero avuto delle conseguenze e che le consegne sarebbero state inferiori a quanto inizialmente previsto. L’analista di UBS David Vogt ha quantificato che nel periodo di maggiore difficoltà di Apple, i tempi d’attesa per un iPhone 14 Pro avevano raggiunto i 34 giorni negli USA e 36 giorni in Cina.
Gli analisti si aspettano che Apple riporti poco più di 121 miliardi di dollari di fatturato nel trimestre di dicembre, che sarebbe un lieve calo rispetto ai 123,9 miliardi di dollari riportati esattamente un anno fa.