Akio Toyoda non sarà più il CEO di Toyota. Il nipote del fondatore del leggendario brand automotive giapponese si farà da parte, mantenendo comunque un ruolo importante all’interno dell’azienda. La scelta è stata presa nel tentativo di svecchiare la dirigenza della casa automobilistica, in modo da renderla più adatta alle sfide della contemporaneità e del futuro.
Akio Toyoda ha 66 anni ed è stato ai vertici di Toyota per circa 14 anni. Al suo posto subentrerà Koji Sato, attuale N.1 della divisione Lexus e Gazoo Racing, il marchio dedicato al motorsport e ai veicoli ad alte performance di Toyota (come la GR86 e la Supra).
Akio Toyoda sarà il nuovo Presidente del CdA di Toyota, ruolo che sottrae a Takeshi Uchiyamada, il creatore della Prius, che comunque manterrà un seggio nel Consiglio di Amministrazione.
Negli ultimi anni da dirigente di Toyota, si era più volte espresso contro la foga con la quale la politica aveva scelto di imporre, per legge, la transizione alle auto elettriche. Akio Toyoda aveva messo l’opinione pubblica in guardia dai rischi di una transizione affrettata, che secondo lui rischierebbe di distruggere milioni di posti di lavoro, fare perdere al Giappone la leadership nel settore automotive e tagliare fuori il consumatore medio dalla possibilità di avere un’auto di proprietà. Toyoda si era espresso a favore della cosiddetta neutralità tecnologica, un approccio flessibile alle sfide della mobilità sostenibile dove le auto elettriche giocherebbero un ruolo complementare, e non esclusivo, nell’abbassamento delle emissioni prodotte dall’industria automobilistica (in concerto con idrogeno, e-fuel e altre tecnologie).
Anche per questo motivo, a differenza di altri brand Toyota ha continuato a puntare ed investire moltissimo nell’idrogeno e in altre tecnologie sperimentali.