L’archeologia ha dimostrato che i gruppi preistorici erano in grado di comunicare tra loro prima ancora dell’avvento dell’agricoltura. Lo studio ha evidenziato che le conoscenze sulla lavorazione della ceramica venivano condivise e diffuse tra le comunità attraverso reti regionali, benché in maniera limitata, che erano principalmente guidate dal legame di parentela. Inoltre, è stato riscontrato che queste tecniche di comunicazione erano già state adottate prima della diffusione dell’agricoltura.
Negli ultimi tempi, sono state condotte ricerche per appurare la diffusione dell’agricoltura in tutta Europa. Ciò nonostante, non si conosce molto riguardo alle società di cacciatori-raccoglitori che vivevano sul continente durante il periodo dell’Olocene, circa 12.000 anni fa. Queste comunità dipendevano dalla caccia, dal foraggiamento e dalla pesca come mezzo di sostentamento. La documentazione archeologica relativa a questi popoli è in realtà abbastanza scarsa rispetto alla documentazione relativa alle prime società agricole. Tuttavia, i dati raccolti finora suggeriscono che i cacciatori-raccoglitori abbiano contribuito in maniera significativa alla storia dell’Europa.
Le comunità di cacciatori-raccoglitori in Europa condividevano la conoscenza su come produrre e utilizzare la ceramica tra di loro, attraverso reti regionali basate sulla parentela. Secondo un articolo pubblicato su Nature Human Behaviour, questo scambio di informazioni avveniva molto prima di quanto si pensasse. Analizzando i resti di ceramica, è stato possibile concludere che le tradizioni della ceramica abbiano avuto origine nell’Asia centrale o nella Siberia occidentale. Successivamente, questo sapere è stato condiviso tra le società di cacciatori-raccoglitori in tutto il continente, rendendo pertanto l’Europa una delle principali aree in cui la ceramica è stata sviluppata e prodotta.