Gli adolescenti rappresentano una delle fasce di età più a rischio di sviluppare una dipendenza dagli ansiolitici. Questi ultimi, sono farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale, alleviando l’ansia, lo stress e la depressione. Se abusati, però, possono portare ad alcuni effetti collaterali pericolosi. I più comuni includono insonnia, cambiamenti nell’umore, confusione mentale e problemi di concentrazione.
Gli ansiolitici sono farmaci che vengono utilizzati per il trattamento dell’ansia, ma possono diventare molto pericolosi se usati in modo improprio o senza una prescrizione medica. La dipendenza da ansiolitici negli adolescenti può svilupparsi rapidamente e portare con sé gravi rischi per la salute mentale ed emotiva. Inoltre, si è visto che molti adolescenti che assumono ansiolitici a lungo termine presentano anche scarso rendimento scolastico e comportamenti aggressivi e auto-distruttivi. Pertanto, la prevenzione della dipendenza da ansiolitici negli adolescenti dovrebbe rimanere una priorità assoluta.
Nonostante l’efficacia di queste medicine nel controllo dei sintomi di ansia, esiste un potenziale rischio di dipendenza da parte dei più giovani. Per prevenire la dipendenza da ansiolitici negli adolescenti è importante educarli sugli effetti collaterali e sulle possibili infezioni che possono insorgere se si abusano di tali farmaci. Inoltre, è necessario che le persone a cui sono prescritti questi farmaci abbiano un regime regolare ed appropriato del dosaggio e della durata della terapia. I medici devono anche tenere presente di fornire continua assistenza psico-sociale specifica per i più giovani in modo da aumentare la probabilità che essa non venga abusata.
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