Qual è il futuro di Spider-Man, relativamente ai lungometraggi cinematografici? Dopo l’incredibile successo di No Way Home, non ci sono ancora piani ufficiali in merito: Sony Pictures preferisce andarci coi piedi di piombo piuttosto che annunciare qualcosa che potrebbe, in seguito, cambiare forma, destinazione o interpreti. Si tratta di un personaggio di non semplice gestione ma seguito sempre da aspettative altissime, legato al momento a un interprete (Tom Holland) molto amato ma non ancora riconfermato, per vari motivi; inoltre, il legame coi Marvel Studios e il Marvel Cinematic Universe è rinsaldato ma, al contempo, un’arma a doppio taglio perché necessita una programmazione ulteriore e una certa complessità di gestione.
Detto ciò, Tom Rothman, CEO di Sony Pictures, non ha dubbi sul fatto che lo rivedremo quantoprima.
Potete scommetterci. Per quando potete aspettarvelo, non saprei dirvi. Non si serve il vino prima che sia il suo tempo.
il che ha perfettamente senso, considerando che, forse, effettivamente neanche in Sony hanno ancora le idee chiare in proposito ma stanno sondando il mercato. La licenza del personaggio – al cinema, in animazione e anche per i videogiochi, nonostante alcune eccezioni – è ancora saldamente in mano loro, ma mentre sappiamo che Across the Universe ci porterà per i prossimi due anni ancora nel Ragnoverso, non sappiamo quando e come Spidey tornerà in live action. Un (ennesimo) reboot al momento è molto improbabile, ma anche un recasting sarebbe molto pesante da digerire per il pubblico: aspettiamoci il ritorno di Tom Holland, magari in una versione più adulta del personaggio e di Peter Parker, oramai un uomo e non più un adolescente.
Nel frattempo, sarà anche interessante vedere e capire come procederà l’universo narrativo che Sony Pictures sta creandogli attorno, popolato da antieroi come Venom, Morbius e Kraven.
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