Un recente studio ha preso in analisi la relazione tra la depressione genitoriale, la socializzazione emotiva e lo sviluppo della regolazione emotiva. Ciò in relazione ai bambini durante la prima e seconda infanzia. Sono i genitori a influenzare il modo in cui i bambini dimostrano le loro emozioni dando strategie di regolazione emotiva. Poi i bambini apprendono e dopo utilizzano.
I genitori con diagnosi di depressione hanno minore capacità di supporto alle emozioni del bambino. Questo perché la negatività persistente, l’apatia e l’irritabilità li spingono a rispondere in modo inefficiente alle richieste di sostegno emotivo dei figli. Ad esempio le madri con depressione hanno più possibilità di influenzare i bambini all’apprendimento di risposte inappropriate alle esperienze negative. In più, possono monitorare i bambini con la coercizione. I genitori depressi tendono di solito a usare risposte che richiedono un basso impegno emotivo minimizzando le emozioni dei bambini. Questi ultimi con genitori depressi, inoltre, possono percepire le emozioni più intensamente esprimendole in modo più disregolato rispetto ai bambini della loro età.
Il collegamento tra depressione genitoriale, socializzazione emozionale e risposte emotive dei bambini deve considerare anche la differenza di età. Per questo gli esperti hanno condotto lo studio in questione nella prima e nella seconda infanzia. I bambini più grandi hanno riportato l’uso maggiore di evitamento cognitivo e di soppressione espressiva. I bambini più piccoli tendono a usare maggiormente la ricerca di supporto sociale.
I risultati dello studio dimostrano come una socializzazione supportiva genitoriale sia legata ad abilità maggiori di regolazione emotiva dei bambini. Quella non supportiva invece con reazioni punitive e minimizzanti rappresenta un ostacolante per la capacità di regolazione nei bambini. Un deficit di regolazione emotiva può portare conseguenze come difficoltà nel funzionamento emotivo. Ciò sembra sia alla base dello sviluppo di psicopatologie (depressione e disturbi del comportamento).