Colpi di calore, scarse precipitazioni e temperature di due gradi superiori alla media, ecco che l’estate continua a opprimere l’ambiente, nonostante se ne sia andata. Alcuni castagni stanno fiorendo fuori stagione a causa del caldo e della siccità estiva. La BioEconomia del Cnr e dell’Università dell’Insubria di Varese lanciano l’allarme cercando di studiare i geni di una decina di popolazioni di castagno in Lombardia.

La fioritura fuori stagione ha avuto luogo nel Lario e nella Valchiavenna (Nord Italia), ma è relativa solo ad alcune specie di castagno. La fioritura del castagno è a giugno, poi a settembre i frutti sono già pronti alla maturazione con relativa caduta delle castagne a terra. La fioritura anomala a settembre quindi sta disturbando gemme che dovevano andare in letargo e poi sbocciare il prossimo anno.

 

Il forte stress idrico unito alle alte temperature hanno fatto saltare i meccanismi fisiologici di regolazione dei cicli naturali delle piante. Appena sono variate le condizioni climatiche, con accorciamento del fotoperiodo, sopravvenienza di piogge e abbassamento delle temperature notturne, le piante hanno reagito come fanno di solito al termine del periodo invernale: le gemme sono andate in fioritura interrompendo la dormienza.

Claudio Cantini dell’Istituto per la BioEconomia del Cnr

 

 

La fioritura fuori stagione, oltre a non essere una bella notizia, dall’altra danneggerà la produttività della pianta che il prossimo anno non fiorirà.