Uno studio recente attesta che il fumo passivo nei bambini li espone a un maggior rischio di sviluppare malattie respiratorie. Una di queste è l’asma. Se il padre è fumatore e se da piccolo è stato esposto al fumo di sigaretta, il rischio si incrementa. Ecco che ciò è attestato dall’esistenza di un effetto transgenerazionale, dove il fumo può danneggiare la salute delle persone nate due generazioni dopo.

Il rischio di asma non allergica nei bambini si incrementa del 59% se i loro padri sono stati esposti a fumo passivo da piccoli. Il rischio aumenta ancora al 72% se i padri erano stati esposti al fumo passivo, ma anche continuando ad essere fumatori.

 

I nostri risultati mostrano come i danni causati dal fumo possono avere un impatto non solo sui fumatori, ma anche sui loro figli e nipoti.

dottor Dinh Bui

 

 

L’unica soluzione è che gli uomini debbano smettere di fumare, in modo da salvaguardare la salute dei loro figli. Quando i ragazzi sono esposti al fumo passivo dei genitori prima dei 15 anni, i loro figli hanno un rischio maggiore di asma non allergica. Per i padri l’essere esposti al fumo prima dei 15 anni di età è un essenziale fattore di rischio.

I cambiamenti epigenetici provocati dal fumo causano l’aumento del rischio di asma nei bambini con un padre che ha inalato fumo passivo da giovane. Tali cambiamenti epigenetici possono essere provocati da fatto ambientali come il fumo ed ereditabili. Un cambiamento epigenetico potrebbe essere a livello di cellule germinali.

Questi cambiamenti saranno ereditati dai figli che a loro volta potranno avere la salute danneggiata. Le cellule germinali si formano fino alla pubertà: età fragile, in cui l’esposizione al fumo può portare a cambiamenti epigenetici importanti.