Stephen King non è l’autore  di Black Phone, il racconto da cui è stato tratto il film di Scott Derrickson, ma a realizzarlo è stato una persona a lui molto vicina: il figlio Joe Hill. Proprio per questo motivo Stephen King ha già visto il lungometraggio e lo ha paragonato al suo Stand By Me.

A raccontarlo è stato lo stesso Scott Derrickson, che ha dichiarato:

So che Joe Hill ha mostrato il film al padre, Stephen King, che sembra lo abbia amato. Il suo commento a è stato ‘è uno Stand By Me all’inferno’, e penso che sia una cosa grandiosa.

La sceneggiatura del film è di Derrickson e di C. Robert Cargill, basato sulla premiata storia breve di Joe Hill dal suo bestseller del New York Times “20th Century Ghosts”. Il film è prodotto da Derrickson e Cargill’s Crooked Highway e presentato da Universal e Blumhouse. Jason Blum, Scott Derrickson e C. Robert Cargill sono i produttori del film, mentre i produttori esecutivi sono Ryan Turek e Christopher H. Warner.

Questa la sinossi ufficiale:
Finney Shaw, un timido ma intelligente ragazzo di 13 anni, viene rapito da un sadico assassino che lo rinchiude in un seminterrato insonorizzato dove le urla servono a poco. Quando un telefono disconnesso inizia a squillare sul muro, Finney scopre di poter sentire le voci delle precedenti vittime dell’assassino. E sono decisi a fare in modo che ciò che è successo a loro non accada a Finney.

Black Phone uscirà al cinema il 23 giugno.