Da una parte l’esigenza di arricchire l’offerta di esclusive Xbox, in modo da potenziare l’attrattiva di tutto quell’ecosistema di servizi ed esperienze che gira attorno alle console da gioco di Microsoft e all’Xbox Game Pass; dall’altra la consapevolezza che il modello Minecraft – un IP iper-popolare in grado di raggiungere milioni di giocatori grazie a prodotti multipiattaforma – funziona benissimo ed è in grado di generare enormi profitti.
Microsoft continuerà a mantenere Call of Duty e gli altri titoli popolari del catalogo di Activision Blizzard anche sulle console Playstation, mantenendo fede a tutti gli accordi vigenti tra Sony e Activision. Abbiamo confermato a Sony che intendiamo estendere questi accordi, garantendo loro diversi videogiochi anche al di là degli impegni contrattuali attualmente vigenti. In questo modo i giocatori con una Playstation potranno continuare ad intrattenersi con i giochi che amano di più
ha spiegato nella giornata di ieri Brad Smith, presidente di Microsoft.
Sebbene, come sostengono i redattori di The Verge, è verosimile che alcuni prodotti di Activision potrebbero uscire in esclusiva su Xbox e PC Windows, questa dichiarazione verosimilmente tradisce la volontà di replicare il modello Minecraft.
Nel 2014 Microsoft ha acquistato Mojang, l’azienda dietro a Minecraft, per 2,5 miliardi di dollari. All’epoca molti temevano che l’azienda avrebbe rimosso Minecraft dalle console rivali, ma Microsoft scelse di fare l’esatto opposto. Ha abbracciato e fatto sua la natura multipiattaforma di Minecraft, perfino Minecraft Dungeon, uno spinoff della serie principale, ha fatto il suo debutto, oltre che su Xbox e PC, anche su Playstation e Nintendo Switch.
Sembra che Microsoft voglia fare esattamente la stessa cosa anche per molti dei giochi di Activision Blizzard, dando per assodato che l’accordo vada in porto. Microsoft spera che rendendo la sua strategia ancora più chiara e trasparente, sia possibile superare le eventuali preoccupazioni dell’antitrust
scrive Tom Warren su The Verge.
Per un parallelismo, si può anche guardare a quanto fatto con Bethesda. Microsoft sceglierà cosa rendere un’esclusiva Xbox caso per caso, a seconda di cosa è opportuno fare. Pensate a Starfield, che uscirà solo sull’ecosistema di Xbox. Non sappiamo ancora, con certezza, cosa succederà ai seguiti di The Elder Scroll e Fallout.
Microsoft è sempre stata molto chiara nei suoi obiettivi: vuole raggiungere con i suoi prodotti oltre 2 miliardi di giocatori. Per farlo non si fa problemi ad usare un mix di giochi esclusivi, multipiattaforma, abbonamenti ad Xbox Game Pass e, ovviamente, il nuovo Xbox Cloud Gaming
conclude The Verge.