A 62 anni si è spento a Roma Michelangelo La Neve, sceneggiatore di fumetti e per il cinema, che nel tempo ha stretto un importante sodalizio con i registi Manetti Bros., realizzando la sceneggiatura di Song’e Napule, Ammore e Malavita, e lavorando anche sul lungometraggio dedicato a Diabolik.
Michelangelo La Neve è nato a Tarsia nel 1959, e si è trasferito da piccolo a Varese, per poi spostarsi a 18 anni a Roma dove iniziò a lavorare come grafico e illustratore, specializzandosi nel tempo anche nella sceneggiatura. Tra le sue esperienza nel campo dei fumetti ricordiamo i suoi lavori per Intrepido, Splatter, ma anche per Dylan Dog e Martin Mystère.
Nel 1995 creò la serie ESP, che è incentrata su un dipartimento che studia la mente. Negli anni duemila Michelangelo La Neve realizza alcune sceneggiature cinematografiche, come Song’e Napule del 2013, e Ammore e Malavita del 2017. Lavorò anche per la televisione su Il Commissario Coliandro.
A ricordarlo, tra gli altri, è stato anche lo sceneggiatore Mauro Uzzeo, che ha dichiarato su Facebook:
Michelangelo La Neve è stato un gigante della sceneggiatura. Con la sua indimenticata e indimenticabile ESP ci dimostrò come, all’interno del più popolare dei formati a fumetti, si potessero raccontare storie intime e viscerali dando voce a tutta quella gente capace di sorridere al sole d’ottobre, pur avendo nelle cuffiette “The Eternal” dei Joy Division. I suoi racconti per Splatter e L’Intrepido, sono delle piccole gemme ironiche e orrorifiche che a rileggerle oggi non hanno perso un grammo della loro forza. Anche per Bonelli ha pubblicato diversi gioielli tra i quali, il mio preferito è quel “Neve d’Agosto” che considero tra le vette assolute della storia di Martin Mistére.
- Michelangelo La Neve è stato un gigante della sceneggiatura (facebook.com)