Sofia Coppola e le donne nei film. La regista ne parla con Emerald Fennell (Promising Young Woman), nel corso di un incontro con Screen International, e affronta la sua sensibilità come spettatrice.

Sofia Coppola e le donne nei film. È questo il tema su cui la regista si è confrontata con Emerald Fennell (Promising Young Woman), nel corso di una conversazione condotta da Screen International: la sua sensibilità come spettatrice.

L’argomento è scaturito dalla loro discussione sul cambiamento radicale del personaggio dell’attrice Carey Mulligan, che interpreta Cassie nel thriller Promising Young Woman, in concorso all’Oscar.

Coppola ha rivelato infatti che non riesce a vedere film in cui non compaiono donne. D’altronde, è bene ricordare che nelle pellicole da lei scritte e dirette le figure femminili non mancano mai, ma anzi sono al centro delle storie raccontate. Tra queste Lost in Translation e The Virgin Suicide.

Le parole di Emerald Fennell su Carey Mulligan e il nuovo film senza donne:

Ci siamo subito presi l’un l’altra. Ha reso il film molto più facile perché avevamo una scorciatoia. Sapevo che sapeva esattamente cosa stavo pensando e avremmo potuto lavorare molto rapidamente tra di noi.

Penso che se fosse stato qualcun altro il protagonista della storia, qualcuno che non conoscevamo prima, anche solo ottenere fisicamente il film sarebbe stato difficile. Perché era pronta. È sempre lì. Non torna mai alla sua roulotte. È pronta a lavorare.

Lavorerei di nuovo con Carey anche subito ma stranamente, e non so se è inconsciamente intenzionale, non penso che sarebbe possibile: il nuovo film è senza donne.

Sofia Coppola ha risposto all’affermazione di Emerald Fennell incredula: “Non ci sono donne?”

“Oh, no! Nessuna donna della sua età”, ha specificato la regista di Promising Young Woman.

Coppola ha infine aggiunto:

Non posso guardare film nei quali non compaiono personaggi femminili.”.

 

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