Da Resident Evil a Bloodborne, passando per Silent Hill e Medievil: ecco i 15 migliori videogiochi di Halloween da giocare durante la serata più spaventosa dell’anno, tra titoli che si ispirano alla Notte delle Streghe e grandi cult da brivido.
15 videogiochi di Halloween da giocare durante la notte più spaventosa dell’anno: da Resident Evil a Bloodborne, passando per Silent Hill e Medievil, eccovi una serie di esperienze pensate per farvi passare una notte da paura, ma senza rinunciare al divertimento.
Come sapete, la festa di Halloween è ormai alle porte e noi di Lega Nerd non potevamo esimerci dal consigliarvi qualche chicca videoludica per farvi trascorrere una perfetta serata da brivido, tutta rigorosamente all’insegna del gaming.
A patto – sia chiaro – che non vi sentiate ancora dei bambini dentro e che desideriate invece trascorrere il vostro 31 ottobre bussando alla porta di ogni casa per un dolcetto o uno scherzetto.
In ogni caso, qualora voleste cogliere il nostro suggerimento sappiate che nella lista che trovate qui di seguito non ci saranno soltanto canonici titoli horror (ebbene si: abbiamo pensato anche a voi lettori meno temerari), ma anche una sfilza di titoli che per iconografia ed atmosfere si presentano come più che adatti per celebrare quella che a conti fatti resta una delle feste più attese dell’anno, anche per noi adulti.
Tra grandi cult da brivido e titoli che si ispirano alla notte delle streghe, ecco dunque i 15 migliori videogiochi di Halloween.
Medievil (2019)
Scheletri animati, cimiteri abbandonati, zucche giganti, non morti. Medievil resta ancora oggi, dopo 22 anni, il videogioco che celebra più di ogni altro l’iconografia macabra del “giorno dei morti”, forte di un’immaginario che fa del grottesco di matrice burtoniana uno dei suoi punti cardine.
La storia è quella di un cavaliere codardo, di un imbroglione che grazie alle sue abilità di scaltro menzognero riuscì ad essere ricordato come l’uomo che salvò le sorti del regno di Gallowmere da un infausto destino. Approdato lo scorso anno in esclusiva su PlayStation 4, il remake dell’opera di SCE Cambridge porta le gesta di Sir Daniel Frotesque su console di attuale generazione in una veste completamente rinnovata, ma mantenendo intatta tutta la struttura e l’essenza dell’opera originale.
Un rifacimento estremamente fedele che rende omaggio a quella splendida pietra miliare che vive ancora oggi con accorata nostalgia nei ricordi dei videogiocatori più navigati.
Medievil è disponibile in esclusiva per PS4.
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Silent Hill 2 (2002)
Di titoli a tema horror ne è piena la storia dei videogiochi, ma pochi hanno saputo segnare un’epoca, riuscendo a divenire il simbolo di un intero genere.
È il caso di Silent Hill, serie di culto che approdò sulla prima Playstation nel lontano 1999
È il caso di Silent Hill, serie di culto che approdò sulla prima Playstation nel lontano 1999. Ancora oggi il punto più alto della saga resta l’indimenticabile secondo capitolo, grazie ad un concept che vira verso le sfumature più stranianti dell’orrore psicologico e che trova sostanza in un gameplay sofisticato, forte di meccaniche in grado di rendere l’atmosfera ancora più densa e trascinante.
Complice anche la presenza di un curato sound design e una direzione artistica oltremodo illuminata. Una ricetta che, come ormai sappiamo, è riuscita a regalare all’utenza una vera e propria pietra miliare dell’horror videoludico.
Silent Hill 2 è incluso in Silent Hill HD Collection che comprende anche il terzo capitolo e disponile PS Now.
Resident Evil 2 (2019)
Rimanendo in tema di grandi cult, facciamo nuovamente un passo indietro per parlare di un’altra notevole opera di rifacimento. Resident Evil 2 resta ad oggi sicuramente una delle migliori esperienze videoludiche del 2019 – che sentiamo di consigliarvi qualora non l’aveste ancora recuperato – nonché uno dei migliori esempi di remake in circolazione.
Apprezzatissimo sia dal pubblico che dalla critica, il remake del secondo capitolo di Resident Evil reinterpreta in modo eccellente l’avventura di Claire Redfield e Leon Kennedy, recuperando tutta l’essenza dell’opera originale ed adattando nuove soluzioni ludiche per riprodurre il mix di controlli ed il taglio stilistico che ha reso celebre il genere dei survival horror sul finire degli anni ’90.
Il tutto condito da un level design ispirato, in grado di dar vita ad atmosfere ancor più inquietanti e da un comparto tecnico che mette a frutto l’esperienza fatta con Resident Evil 7 biohazard.
Resident Evil 2 è disponibile per PC, PS4 ed Xbox One.
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Bloodborne (2015)
Non sarà un horror in senso stretto, ma Bloodborne rimane sicuramente uno dei titoli che ben si presta ad entrare di diritto nella lista dei titoli adatti ad una maratona videoludica di Halloween.
Sarà per il richiamo narrativo all’universo Lovecraftiano, sarà per le sue atmosfere gotiche, sarà per il sangue, ma certo è che non esiste posto migliore dove celebrare la Notte delle streghe se non nella città di Yarnham.
Il gusto dell’orrido, il disturbante, i personaggi in bilico sul baratro della dannazione eterna dominano l’immaginario grottesco
Il gusto dell’orrido, il disturbante, i personaggi in bilico sul baratro della dannazione eterna dominano l’immaginario grottesco di Bloodborne, vero fiore all’occhiello della produzione di From Software e opera che meglio racchiude la poetica del suo visionario creatore: Hidetaka Miyazaki. Approdato nel 2015 in esclusiva su PlayStation 4, Bloodborne recupera tutti i valori produttivi che hanno reso grandi tutti i precedenti esponenti del sottogenere dei souls, confezionando un’esperienza più matura, più ispirata e più dinamica nel combat system.
Bloodborne è disponibile in esclusiva su PS4.
Luigi’s Mansion 3 (2019)
Spostiamoci adesso verso tutt’altri lidi e tutt’altri toni con Luigi’s Mansion 3. È stato sicuramente una delle rivelazioni dello scorso anno ed uno dei ritorni più graditi per gli amanti dell’iconico idraulico baffuto.
Contraddistinto da un level design estremamente curato, da una splendida direzione artistica e da boss fight memorabili e splendidamente caratterizzate, la produzione di Next Level Games sintetizza in maniera efficace e brillante tutti quei valori produttivi made by Nintendo, regalandoci un’esperienza che riesce a distinguersi per il suo carattere e, cosa più importante, per essere ancor più appagante se giocata in compagnia di un amico.
Consigliato soprattutto ai videogiocatori più piccoli, a chi è in cerca di un titolo da giocare in famiglia ed in particolare a chi vorrebbe vivere un Halloween da brivido, senza rinunciare però al divertimento.
Luigi’s Mansion 3 è disponibile in esclusiva su Nintendo Switch.
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Outlast (2013)
Non parliamo proprio di un prodotto recente, ma se non avete ancora avuto il piacere di giocarlo, Outlast resta sicuramente il non plus ultra per vivere una serata di Halloween all’insegna dei Jumpscares.
Considerato uno dei fenomeni horror degli ultimi anni, l’opera di Red Barrels ci porta a vivere un vero e proprio incubo in prima persona, catapultandoci nelle atmosfere opprimenti e suggestive del manicomio di Mount Massive. Armati solo di videocamera, dovremo esplorare l’ambiente, nasconderci e fuggire dai maniaci che si aggirano tra i corridoi dell’istituto, in una corsa frenetica e disperata verso la salvezza.
Un titolo che presenta un impianto ludico molto semplice, ma senz’altro estremamente efficace nell’intento di mantenere sempre costante il livello di tensione nel giocatore. Complice anche la presenza di una direzione encomiabile e di un comparto sonoro di grande pregio.
Outlast è disponibile per PC, PS4 ed Xbox One. Il gioco è incluso anche nella collection Outlast Trinity che comprende tutti i titoli della trilogia più i rispettivi DLC al prezzo di soli 29,99 euro.
Resident Evil 7: Biohazard (2017)
Se c’è un titolo che deve molto ad Outlast, questo è sicuramente Resident Evil 7: Biohazard, ultimo ed apprezzatissimo capitolo della serie principale targata Capcom nonché a mani basse ancora una delle esperienze VR più complete e meglio confezionate degli ultimi anni.
Il titolo segnò una vera e propria svolta per il franchise sia in termini strutturali che stilistici
Il titolo segnò una vera e propria svolta per il franchise sia in termini strutturali che stilistici: il cambio di paradigma e l’adozione dell’inquadratura in soggettiva non erano solo dei meri elementi funzionali all’apertura alla realtà virtuale, ma anche chiari espedienti per incrementare la tensione percepita dal giocatore.
Le prime ore passate in compagnia della famiglia Baker sono addirittura destabilizzanti, al punto da sembrare una diretta emanazione del concept di Outlast. Una sensazione che però svanisce in fretta con l’avanzare delle ore, grazie ad un equilibrato mix di azione e pallottole, che rientra assolutamente tra quegli elementi in grado di donare al titolo un’identità forte e precisa. Le atmosfere rimangono comunque molto tetre, opprimenti e ripugnanti, per un titolo fortemente consigliato a tutti gli appassionati del genere.
Resident Evil 7: Biohazard è disponibile per PC, PS4 ed Xbox One.
The Evil Within (2014)
Tra le esperienze horror più intriganti e ben confezionate degli ultimi anni, The Evil Within non poteva assolutamente mancare nella nostra lista. L’opera partorita dalla mente di Shinji Mikami – il papà di Resident Evil –omaggia i pilastri del genere come Silent Hill e Resident Evil, recuperandone alcune meccaniche e declinandole in chiave più moderna ed originale.
Sul piano narrativo, The Evil Within ruota alla storia del detective Sebastian Castellanos, e di una forza oscura e potente che sembra aver contaminato dapprima un ospedale psichiatrico, dove si registra un vero e proprio massacro di pazienti, medici e poliziotti, e poi l’intera città.
The Evil Within punta ad angosciare e a tormentare il giocatore con visioni allucinate e stranianti
Più che a spaventare, però, The Evil Within punta ad angosciare e a tormentare il giocatore con visioni allucinate e stranianti, facendogli sentire il peso insostenibile del dolore e della follia: lo fa con i suoi corridoi claustrofobici, con le sue trappole mentali, con i suoi labirinti surreali, finendo con il raccontare una parabola di tormento e agonia.
Ottimo anche il comparto sonoro, con inquietanti rumori che tradiscono la presenza dei nemici ed instillano tensione nel giocatore, e note che incalzano nei momenti di maggior tensione.
The Evil Within è disponibile per PC, PS4, PS3, Xbox One e Xbox 360.
Alien: Isolation (2014)
Divenuto un vero e proprio cult del genere survival, Alien: Isolation non può che essere considerato ancora oggi come la migliore trasposizione videoludica dedicata allo xenomorfo.
Ogni elemento presente nel gioco è frutto di uno studio accurato del materiale filmico: si parte dai poster appesi al muro, per passare dagli oggetti d’arredo della Nostromo fino ad arrivare alla modellazione di porte e corridoi.
Neanche a dirlo, infatti, il gioco vanta la presenza di una componente artistica assolutamente eccezionale, caratterizzata da una cura per il dettaglio fuori dal comune ed una quantità industriale di citazioni. Vero fiore all’occhiello della produzione, però, resta il modello dello xenomorfo, sempre splendidamente animato, imprevedibile e capace di regalare continuamente al giocatore momenti di palpabile tensione.
Alien: Isolation è disponibile per PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch.
Remothered: Tormented Fathers (2017)
Restando in tema di grandi citazioni cinematografiche, Remothered: Tormented Fathers rientra sicuramente fra le ultime perle videoludiche da non perdere. Questo progetto tutto italiano nasce con l’intento di omaggiare i grandi horror anni ’90 , sia per quanto concerne l’impianto ludico – il gameplay infatti ha un approccio molto classico – che quello prettamente narrativo.
Diretto da Chris Darril e sviluppato da Stormind Games, il gioco racconta la storia di Rosemary Reed, una donna di trentacinque anni dalle fattezze che ricordano quelle della Jodie Foster de Il Silenzio degli Innocenti, chiamata ad indagare sulla scomparsa di Celeste, la figlia del notaio Felton, data per scappata di casa ma la cui sorte in realtà è avvolta nel mistero.
Contraddistinto da un enemy design davvero notevole, il titolo propone un racconto solido e ben strutturato, capace di catturare ed intrigare lo spettatore fino alla fine.
Remothered: Tormented Fathers è disponibile per PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch. Inoltre, vi ricordiamo che da pochi giorni è disponibile anche il seguito intitolato Remothered: Broken Porcelain, anch’esso disponibile per PC e console.
Dead Space (2009)
Certamente tra i titoli horror più amati di sempre, Dead Space ci porta nuovamente a vivere il terrore a bordo di un’astronave, sfruttando il cliché dell’uomo perduto nello spazio, da solo, lontano da casa e alla ricerca dei suoi compagni e con un unico solo obiettivo: la sopravvivenza. Il punto forte della produzione resta l’atmosfera, angosciante e claustrofobica, capace di far provare al giocatore veri e propri momenti di panico.
Il tutto unito ad un comparto narrativo ben confezionato e un sonoro assolutamente magistrale: i colpi improvvisi, i gemiti lontani o paurosamente vicini dei nemici si confondono con i rumori di fondo della nave e dei passi del protagonista, rendendo l’esperienza di gioco una continua stimolazione visiva e sonora, che favorisce la totale immedesimazione da parte del giocatore.
Dead Space è disponibile per PC, PS3 e Xbox 360.
Little Nightmares (2017)
Altra piccola perla del panorama indie, l’opera di Bandai Namco è un interessante platform ricco di rompicapi, caratterizzato da forti sfumature che vanno dall’horror al grottesco per dar vita a uno scenario estremamente evocativo. Il gioco ci mette nei panni di Six, una misteriosa bambina con un impermeabile giallo catapultata in un surreale resort subacqueo: il mondo delle Fauci.
Da qui inizierà un viaggio fatto di immagini, alcune rese in senso figurato e altre sbattute in faccia con un realismo quasi spiazzante
Da qui inizierà un viaggio fatto di immagini, alcune rese in senso figurato e altre sbattute in faccia con un realismo quasi spiazzante, che vanno a raccontare visivamente gli incubi ricorrenti dell’essere umano. Si va dall’estremizzazione di difetti e peccati dell’uomo – golosità, vanità e accidia – all’esasperazione del concetto di sopravvivenza. Un’esperienza emozionale davvero d’impatto e semplicemente imperdibile.
Little Nightmares è disponibile per PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch.
Amnesia: The Dark Descent (2010)
Non poteva mancare nella nostra classifica il primo Amnesia, titolo storico e ancora oggi uno dei più grandi esponenti del genere survival horror in soggettiva.
Ispirato ai racconti di Lovecraft, Poe e Barker, il celebre gioco di Frictional Games ci mette nei panni di Daniel, un uomo che, risvegliatosi nel castello di Brennenburg privo di memoria, sarà costretto a vagare per gli ambienti del maniero senza meta, combattendo tra allucinazioni ed oscure presenze.
Un’avventura solida e ben confezionata, quella dei ragazzi di Frictional Games, in grado di unire perfettamente fasi stealth, esplorazione, puzzle ambientali ad una storia tutta da scoprire.
Amnesia: The Dark Descent è incluso in Amnesia: Collection, disponibile per PS4 ed Xbox One. La Collection include anche l’espansione ed il seguito Amnesia: A Machine for Pigs.
Layers of Fear (2016)
Lontano dalle consuete meccaniche survival, Layers of Fear punta ad offrire invece un tipo di esperienza horror dal profilo estremamente ricercato, incentrata sull’infondere sensazioni claustrofobiche nel giocatore attraverso l’uso attento di spazi, immagini ed inquadrature.
Il gioco, infatti, si fonda tutto sull’esplorazione di una grande villa, in cui si svolgono tutti gli eventi creati dalle elucubrazioni della mente del protagonista.
Vivere il dramma psicologico di quest’uomo significa sprofondare nelle sue paure più recondite, nelle sue più turbolente ossessioni fino ad arrivare a rivivere un passato dalle tinte dolorose ed inquietanti. Un’esperienza affascinante e coinvolgente che strizza un po’ l’occhio per meccaniche ed atmosfere al tanto compianto P.T.
Layers of Fear è disponibile per PC, PS4 ed Xbox One.
Don’t Starve (2013)
Chiudiamo la nostra classifica con un titolo sicuramente non recentissimo, ma che possiamo ormai considerare una piccola perla tra i survival game: Don’t Starve.
Si tratta di un sandbox tutto da esplorare, caratterizzato da un brutale sistema di permadeath e da uno stile grafico che si ispira alle atmosfere e all’iconografia delle opere di Tim Burton.
Il giocatore è chiamato a vestire i panni di Wilson, un giovane scienziato affamato di conoscenza che a causa di un patto fatto con un demone si troverà catapultato in un mondo irto di pericoli. L’obiettivo del gioco è accumulare più risorse possibili e lottare per la sopravvivenza.
Don’t Starve è disponibile per PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch.
Che ne pensate della nostra classifica sui migliori videogiochi da giocare ad Halloween? Quale di questi titoli sceglierete per rendere il vostro 31 ottobre ancor più spaventoso?