Si sono concluse da poco le riprese di Dark Resurrection: I custodi della Forza, capitolo finale della saga fantascientifica liberamente ispirata a Star Wars scritta e diretta da Angelo Licata.
Il primo film, uscito nel 2007, aveva lasciato a bocca aperta tutto il mondo e si era persino meritato il plauso della Lucasfilm che aveva autorizzato la proiezione no profit descrivendo il film “Truly amazing”.
Forti del successo del prequel Dark Resurrection Vol.0 che ha realizzato milioni di visualizzazioni su YouTube e grazie alle donazioni dei fan da tutto il mondo, è stato possibile realizzare un capitolo conclusivo che, dato l’ambizioso arco narrativo, è stato declinato in parte in un romanzo illustrato e in parte in un prodotto video a metà strada fra il cortometraggio e il trailer.
È la cosa più spettacolare che io abbia mai fatto.
ha dichiarato l’attore Michael Segal che nel film ha interpretato il malvagio Lord Drown.
A differenza della maggior parte delle produzioni nostrane, le scene d’azione sono state girate grazie all’uso di cavi ed effetti speciali che hanno permesso agli attori di compiere evoluzioni degne dei film Marvel più recenti. Nel ruolo dell’eroe Dan Lee, l’attore e stunt-man Daniele Balconi che è anche responsabile di tutte le scene acrobatiche e delle coreografie di combattimento.
Ad affiancarlo Olga Shapoval, attrice e modella che ha prestato il suo volto al personaggio di Ruya, una Han Solo al femminile completamente inedita. Infine la giovanissima Lorenza Testa ha interpretato la piccola Sabine.
Al cast si sono uniti gli attori storici della saga: Giuseppe Licata (Sorran), Maurizio Zuppa (Zui Mar) e Grazia Ogulin (Nemer), oltre a numerose comparse da tutta Italia. Le riprese sono state effettuate a Carmagnola presso lo studio di posa in green screen Ouvert.
foto di Lisa Lo Presti
Racconta Angelo Licata:
Il desiderio di elevare la qualità dei lavori precedenti era fortissimo, per questo ho lavorato a lungo alla previsualizzazione, realizzando l’intero video in animazione in modo da capire con certezza quali riprese erano davvero necessarie.
Nel frattempo ho messo insieme una squadra incredibile e piena di talento. Alcuni di loro sono stati una vera sorpresa e potrebbero lavorare senza sfigurare nelle più importanti produzioni internazionali.
Negli ultimi anni ho calcato molti set ma Dark Resurrection resta il mio primo amore. L’aria che si respira qui è diversa, è fatta da persone che partecipano solo per passione, e puoi sentire il fuoco dell’arte in ognuno di loro, un po’ come la “Forza” di Star Wars, ci attraversa, ci tiene uniti, ci lega.
La troupe composta prevalentemente da professionisti del settore ha aderito al progetto senza pretendere alcun compenso per amore verso il cinema e per sperimentare finalmente un genere che in Italia non viene più prodotto da troppo tempo.
La fotografia è firmata da due giovani talenti, Riccardo Antonino e Luca Facheris. Andrea Navicella è il primo operatore. I costumi sono stati realizzati da Giulia Danese e la scenografia è opera di Morena Trevisol. Gli effetti speciali di trucco sono opera di Mila Mirenghi. Aiuto regia Mattia Stancanelli. Le armi blaster di scena sono opera del nostro Roby Rani nelle vesti di propmaker, mentre le spade sono state realizzate da Skyforge.
Piero Bockos, Andrea Zanichelli e Luigi Bellucci della 501st italica garrison hanno contribuito con props e armature, mentre la Robin Studio, casa di produzione torinese, ha contribuito con il suo supporto tecnico. Come assistenti di produzione, gli studenti del corso di Ingegneria del Cinema del Politecnico di Torino.
La produzione è sempre opera di Riviera Film, l’associazione culturale del sanremese Angelo Giampietro che supporta la saga di Angelo Licata fin dal 2007.
Fra pochi giorni inizierà la difficoltosa post produzione, e ad affiancare Licata nella realizzazione degli effetti speciali si è offerto Mirco Paolini, 3d artist freelancer che ha collaborato a numerosi film hollywoodiani. Alcune sequenze VFX verranno realizzate da un’importante realtà italiana: la Hive Division di Giacomo Talamini.
Per assaporare l’opera ci vorrà ancora qualche mese di attesa, ma come per ogni episodio precedente, la visione sarà completamente gratuita.
Comunicato Stampa