Augusta Universalis è un nuovo Gioco di Ruolo creato da Acchiappasogni che cercherà di essere finanziato tramite la piattaforma Kickstarter a partire da oggi 3 Settembre 2018.
Ho avuto il piacere di provare in passato Le Notti di Nibiru, un GdR che sfrutta lo stesso sistema di Augusta Universalis, ovvero Destino Oscuro 2. Per questo motivo mi sono candidata per provare la versione Beta del gioco. In questo articolo vi dirò com’è andata.
Ambientazione
Augusta Universalis, scritto da Marzio Morganti e Luca De Marini (regolamento) ci proietta in una sorta di mondo alternativo. Verrebbe voglia di dire nel futuro remoto, ma in realtà si tratta di una sorta di universo ucronico alternativo al nostro.
Nell’anno 2771 a.U.c. (2018 A.D.) l’umanità controlla tutto il proprio sistema solare, con colonie che crescono e si espandono sui pianeti abitabili dei cosiddetti Anelli Esterni.
Navi mercantili attraversano immensi cancelli spaziotemporali sospesi nelle orbite dei mondi più civilizzati, mentre trasporti speciali ultraluce compiono avventurose crociere per portare rifornimenti, armi, materiali e medicine ai centri più isolati.
Roma ed il suo Impero sono state le forze che hanno unito gli esseri umani sotto un’unica bandiera, in uno slancio di grandezza che ha accomunato il destino di tutte le genti.
Ma come si è arrivati a questo? Un evento in particolare ha cambiato per sempre la storia come la conosciamo noi. Durante il regno del Princeps Ottaviano Augusto, sulla Terra giunge un manipolo di esploratori del Grande Impero alieno Seerath. Dodici alieni armati di tecnologia superiore che pensarono bene di atterrare nei pressi di Roma.
Invece di sottomettersi alla schiacciante superiorità di quegli esseri i Romani si difesero con le unghie e con i denti e, a costo di migliaia di morti, riuscirono a sconfiggere gli alieni e appropriarsi della loro tecnologia. Un Sserath in particolare, l’umile Operaio Ysszir,decise di collaborare con i Romani e insegnò loro come utilizzare i segreti della tecnologia aliena.
Due secoli dopo, l’umanità era profondamente cambiata e quando i Sserath arrivarono in forze per conquistare il pianeta, vennero respinti a calci.
Da allora, l’Impero Romano è passato alla controffensiva e, costruendo enormi navi spaziali e cancelli dimensionali, si è proiettato alla conquista dello spazio.
In questo Impero Romano ipergalattico, costituito dall’unione delle genti e delle popolazioni di tutto il pianeta Terra (ci sono persino i Maya, non si sono estinti e sono parte dell’Impero), vestiamo i panni di Pretoriani: una sorta di super soldati dal corpo bionico in grado di materializzare armature spettacolari e potentissime.
Essere Pretoriani è un onore incredibile e solo alcuni uomini e donne fisicamente predisposti a poter subire gli impianti cibernetici adeguati a questa trasformazione possono essere ammessi negli Ordini.
Di base, un Pretoriano appare come un essere umano di rara perfezione, ma quando attiva uno dei suoi Assectum da combattimento, materializza sul corpo una “Tecnolorica” (armatura potenziata) imponente e spettacolare.
I nemici dell’Impero sono di ogni tipo: specie aliene ostili che l’umanità ha incontrato durante le sue esplorazioni spaziali, come i rappresentanti del Grande Impero Sserath, gli insettoidi Kyroptidi, i giganteschi e terrificanti Troni Oscuri (sorta di Grandi Antichi lovecraftiani che vagano per lo spazio portando morte e distruzione, i miei preferiti), sorta di nazisti su Marte e così via.
Un grande nodo dell’ambientazione è anche la lotta fratricida tra popolazioni romane, divise tra due Imperatrici aspiranti al trono di Roma: la Basileia Anastasia Eracliade e Livia Akiko Augusta (di origini orientali, come facilmente intuibile). Aspettatevi dunque intrighi di palazzo e guerre civili a go-go.
Cosa e quanto abbiamo giocato
Penso sia fondamentale spiegare quanto io e il mio gruppo abbiamo giocato a questa versione beta, prima di andare avanti. Eravamo in cinque, quattro giocatori e io come Demiurgo.
Prima di tutto non sono nuova a Destino Oscuro 2, il motore di questo GDR. Ho infatti adorato veramente tantissimo Le Notti di Nibiru. Non ho dunque avuto grandi problemi con il fantastico sistema a Simboli, usato anche in questo gioco.
Come propostomi, ho giocato un’avventura di prova contenuta nel pacchetto beta in cui, sostanzialmente, si fa disinfestazione di Insettoidi in un pianeta alieno dopo aver investigato qua e là. Preferisco, devo ammetterlo, avventure un po’ più complesse di così, per cui ho provveduto a continuare il playtest con qualcosa di originale.
I Pretoriani, infatti, non solo solo macchine da guerra ambulanti. Vengono addestrati presso tutti gli Ordini dell’Impero, sorta di Gilde se vogliamo, per cui ne sanno di diplomazia, di raggiro, investigazione e chi più ne ha più ne metta. I PG pregenerati sono ben fatti, ma sono pochi (solo cinque, su Nibiru mi pare fossero 10), suggerisco di aggiungerne almeno altri tre…
Ho dunque mandato i miei Giocatori su Marte sotto copertura, per indagare riguardo a certe voci riguardanti un piano del Reich per attaccare il pianeta Terra approfittando di uno scontro che sarebbe avvenuto a breve contro un Trono Oscuro misteriosamente finito nei pressi del nostro sistema solare.
Tra spionaggio, investigazione, complotti e, perché no, sane botte da orbi, devo dire che ne è uscita un’avventura superiore alle mie aspettative!
Abbiamo giocato diverse sessioni e si sono divertiti tutti come matti, insomma. E qui mi vien bene parlare del regolamento.
Augusta Universalis: il Regolamento
Il sistema di Augusta Universalis è ben strutturato, le aggiunte rispetto a Le Notti di Nibiru non sono pesanti anche perché ci sono state semplificazioni davvero radicali. Per esempio, son sparite le Peculiarità che pure mi piacevano molto e sono diventate Tracta, che forniscono Dadi Bonus e nessuna meccanica custom.
In generale, il principio fondante di questo sistema è che il Giocatore è portato a descrivere per bene quel che sta facendo, perché lo sta facendo e in che modo lo farà. Senza descrizione, le regole non funzionano.
Le Risorse e i Test funzionano dunque allo stesso modo di Nibiru: quando c’è un ostacolo serio da superare, quando emerge insomma un motivo per chiedersi cosa mai potrebbe succedere, si esegue un Test descrivendo quel che si fa. Il Giocatore propone la Peritia (Abilità) e il Demiurgo sentenzia quale Virtutes (Caratteristica) associare al Test.
Se il Giocatore vuole farlo, spiega come alcune delle sue risorse gli rendono più facile il compito e ottiene un certo numero di Bonus. Il Demiurgo, al contrario, può spiegare perché l’azione è particolarmente complessa e assegnare Dadi Pericolo.
Per i dettagli vi rimando alla Guida Rapida che è gratuita e potete scaricarla da qui.
Bellissima e super coinvolgente la meccanica delle Animae: Logos, Pathos e Deimos rappresentano il carattere del PG.
Sono, nell’ordine, la sua lealtà e insieme di ideali positivi, la sua umanità e insieme di sentimenti umani e la sua crudeltà e spietatezza.
Non solo il livello di queste Animae cambia dinamicamente in gioco a seconda di come si comporta il Pretoriano, ma forniscono Bonus meccanici quando descrivi perché fai una determinata azione, che sentimento provi, cosa ti spinge a farlo.
Vi assicuro che queste meccaniche base spingono sul pedale dell’immedesimazione in un modo pazzesco, accompagnate dal sistema dei Simboli (qui chiamati Emblemi) che, nelle scene di combattimento, permettono di visualizzare quel che sta succedendo in un modo estremamente intuitivo. Bastano un paio di sessioni a prenderci la mano.
Si ha la sensazione di poter fare veramente tutto e che quel che descrivi di voler fare abbia davvero una valenza meccanica, sia veramente importante, non un semplice orpello narrativo che magari io ho voglia di narrare e un altro giocatore no!
I nuovi Emblemi sono sicuramente interessanti anche se su alcune nuove aggiunte ho alcuni dubbi, che segnalerò nel form di feedback. Infatti, il bello di poter partecipare a queste beta sta nel fatto che si ha la possibilità di modificare in volata alcune cose che magari non sono molto chiare o funzionali!
Conclusioni
Mi è piaciuto moltissimo questo nuovo gioco. Già dalla beta, molto scarna e riassuntiva, si intuiscono grandi potenzialità. Bellissime alcune trovate super originali come le carte dei Systemata, i componenti della Tecnolorica (l’armatura potenziata) che possono essere armi, protezioni e persino strumenti utili fuori dal combattimento che forniscono Bonus in svariate situazioni.
Cambiando la posizione dei Systemata sulla Tabula Systemis (Scheda dell’armatura), che altro non è che un foglio con una serie di spazi per “installarci” le carte formato poker (da stampare e compilare, sono totalmente personalizzabili), cambia anche l’Assectum, ovvero la configurazione della Lorica.
Puoi renderti conto di voler essere più agile nei movimenti e allora spendi alcuni Punti Azione e cambi assetto, oppure vuoi mettercela tutta nel fare quanti più danni possibile con un attacco e la trasformi ulteriormente.
Visto che per fare queste cose sposti davvero le carte sulla Scheda, ne giri alcune a faccia in su e altre a faccia in giù… non so come spiegare, ma abbiamo avuto un po’ tutti la sensazione che l’armatura si trasformasse davvero. Un mio amico si è pure messo a fare gli effetti sonori da transformer con la bocca (ta-na-na-na!) :D
Ci sono state fornite alcune illustrazioni campione, quelle che vedete qui ho avuto il permesso di usarle per scrivere questa recensione. Il livello estetico del lavoro di Fabio Porfidia e Gaetano Carlucci è semplicemente pazzesco.
Oltre alle stupende illustrazioni, pare che avremo anche una Colonna Sonora Originale completa di non si sa bene quante tracce realizzata da Sonor Village, per accompagnare le nostre sessioni di gioco.
Per ora abbiamo potuto ascoltare solo lo splendido e suggestivo Tema Principale (che allego qui di seguito). Non vedo l’ora di ascoltare le altre tracce! Se penso che si tratta di un prodotto italiano… stiamo davvero vivendo una golden age del GdR.
Riassumendo, Augusta Universalis è un GDR dall’ambientazione cupa, ucronica, futuristica e piena zeppa di spunti per giocare mille situazioni diverse. I racconti sono bellissimi, basta leggerne qualcuno sulla pagina Facebook: mi dicono che il manuale ne sarà pieno.
Il regolamento incentiva in un modo incredibile l’interpretazione e fornisce comunque grande soddisfazione meccanica, con il mio gruppo lo adoriamo e speriamo vivamente di vedere altri giochi basati su DO2.
In generale il gioco è promosso a pieni voti e non vedo l’ora di mettere le mani sul prodotto finito.
- Sito Ufficiale (acchiappasogni.org)
- Augusta Universalis (kickstarter.com)