Tutto ciò che ci circonda ha un colore. Persino l’acqua, che per convenzione diciamo che è trasparente, ha un proprio colore, e l’occhio umano è in grado di riconoscere 10 milioni di sfumature diverse. Ma di che colore è uno specchio?
La domanda ha senso solo se sappiamo come fa la luce a determinare il colore di un oggetto e a trasmettere l’informazione ai nostri occhi.
Quindi dobbiamo perdere un minuto per spiegare come funzionano la luce e i colori.
Luce e colori. Come funzionano?
La luce è bianca, partiamo da questo presupposto, visto che è una combinazione di tutti i colori dell’arcobaleno.
Se torniamo indietro con la memoria alle nostre lezioni di scienze a scuola, sicuramente ci ricorderemo dell’esperimento del cartoncino coi colori dell’arcobaleno, che fatto girare ad alta velocità diventava bianco.
Quindi la luce contiene tutti i colori esistenti, anche quelli le cui lunghezze d’onda non possiamo percepire.
Quando un oggetto, diciamo la mia maglietta blu, viene investito di luce bianca, assorbe tutti i colori tranne uno (il blu appunto), che viene rimbalzato dalla superficie dell’oggetto e catturato dai nostri occhi.
Ecco quindi che la mia maglietta è di quell’unico colore che non riesce ad assorbire. Se non riesce a far rimbalzare neanche un colore, l’oggetto è nero. Se invece li fa rimbalzare tutti, è bianco.
Allora uno specchio è bianco?
Sapendo come funzionano i colori, ora viene spontaneo chiederci: “Visto che uno specchio riflette tutta la luce che lo colpisce, dovrebbe essere bianco”.
Perché non lo è?” Perché uno specchio perfetto riflette la luce in maniera coerente, ovvero la luce viene riflessa dallo specchio a seconda di come è arrivata. Guardate l’immagine, vi aiuterà a capire.
La luce arriva da A e rimbalza sulla superficie dello specchio. Se questo si comportasse come un qualunque oggetto, la luce verrebbe sparpagliata tutto intorno. Invece il raggio di luce viene riflesso perfettamente, con una traiettoria B speculare rispetto a quella originale.
Non c’è dispersione, la luce va in una e un’unica direzione, e così facendo lo specchio crea un’immagine della fonte di luce. Quindi potremmo dire che uno specchio perfetto è bianco, visto che riflette tutti i colori, ma un tipo di bianco intelligente, in grado di proiettare per intero la luce e di farla arrivare ai nostri occhi così com’è.
C’è però da dire che al mondo non esistono specchi perfetti.
Gli specchi con cui abbiamo a che fare quotidianamente assorbono una piccola quantità di luce, una frazione così piccola da essere ininfluente.
Ma se misuriamo lo spettro di luce che viene meglio riflesso dagli specchi comuni, scopriamo che questo si attesta sui 510 nanometri, e cioè un tipo di luce che noi percepiamo come verde.
Quindi tecnicamente uno specchio è verde.
È facile rendersene conto osservando due specchi che si riflettono uno dentro l’altro, creando quell’effetto tunnel che tutti conosciamo.
Riflettendo la stessa immagine avanti e indietro all’infinito, una frazione di luce viene persa ad ogni nuovo riflesso, e quindi i colori diventano più scuri, tutti tranne il verde, che resiste più degli altri.
Ecco perché verso la fine del tunnel l’immagine diventa sempre più buia e più verde.
Possiamo quindi affermare che gli specchi di casa nostra sono in minima parte verdi.
Nel caso in cui ve lo steste ancora chiedendo, l’acqua è vagamente bluastra. Le molecole d’acqua sono in grado di assorbire efficientemente la luce nella lunghezza d’onda del rosso, ma meno in quella del blu.
È un fenomeno che tuttavia diventa evidente solo quando si osservano grandi masse d’acqua (spesse almeno un metro).
Ecco perché un bicchiere d’acqua è trasparente, mentre un grande acquario, a causa dello spessore della massa d’acqua, appare blu.