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Nuovo articolo sul motorsport e questa volta emigriamo ed andiamo oltre oceano per conoscere, anche se a grandi linee come sempre, uno degli sport di motori più spettacolari(NdR: nonchè il più seguito negli States): La Nascar.
[title]Storia:[/title]
In europa le corse automobilistiche sono nate come divertimento di lusso per ricchi e nobili, che si sfidavano tra di loro in estenuanti proto-rally di qualche migliaio di chilometri oppure in piste derivate da strade cittadine (come la mitica Targa Florio, 1° gara automobilistica del mondo, agli inizi della sua storia era appunto un circuito cittadino…ma ne parleremo un’altra volta ;) ), negli USA la nascita e lo sviluppo delle corse di auto fu completamente opposto. La Nascar, probabilmente la più antica competizione automobilistica statunitense, nacque durante gli anni del proibizionismo, anni in cui gli intrapendenti contrabbandieri per sfuggire alle auto della polizia cominciarono a modificare e potenziare le loro auto. Auto con cui, tra una fuga al confine e l’altra, si sfidavano per verificare chi [del]ce l’avesse più lungo[/del] avesse l’auto più veloce. Con la fine del proibizionismo però non ci fù la fine di queste sfide, che anzi nel 1948 si riunirono nella neonata National Association for Stock Car Auto Racing ossia NASCAR. Nei primi anni e fino all’inizio degli anni 70 alla Nascar erano ammesse esclusivamente auto derivate dalla serie poi, successivamente all’ingresso di un importante sponsor e della prima copertura televisiva, le auto iniziarono a diventare ad essere dei veri e propri prototipi da corsa.
Nel 2001, a seguito della morte del pilota Dale Earnhardt alla Daytona 500 dello stesso anno, la Nascar (intesa come federazione) si rese conto che le auto erano troppo pericolose, inserendo negli anni a seguire una serie di modifiche regolamentari e tecniche che portarono nel 2007 alla nascita delle Cart Of Tomorrow: auto meno estreme, più sicure e con consumi di carburante molto ridotti rispetto al passato (sembra una cavolata poichè negli USA usano la benzina anche per lavarsi, ma prima del 2006 ogni gara aveva un consumo di carburante che si aggirava intorno ai [b]22700 litri[/b]).
Attualmente quattro auto sono impegnate nella massima serie (Sprint Cup Series): la [url=http://www.jayski.com/schemes/2007/ncup/48lowes-COT-front.jpg]Chevrolet Impala[/url], la [url=http://www.okusato.com/foto-auto-2011/toyota-camry-nascar-monza-5.jpg]Toyota Camry[/url], la [url=http://www.catchfence.com/wp-content/uploads/2012/02/stenhouse_6_daytona_2012.jpg]Ford Fusion[/url] e la [url=http://www.autoweek.com/storyimage/CW/20120301/FREE/120309997/AR/0/nascar-penske-dodge.jpg]Dodge Charger[/url].
Esiste anche una serie minore che si corre sulle stesse piste ma con auto derivate da Pick Up, la Camping World Truck Series degna di nota perchè usata da piloti “estranei” (anche gli ex campioni di Formula1 come Raikkonen) per avvicinarsi alle gare sugli ovali ed alle Stock Car.
[title]Aspetti tecnici:[/title]
Passiamo ora ad un po di tecnica, vi parlerò solo della massima espressione di questo sport: le Car Of Tomorrow.
Intanto diciamo che tutte e 4 le auto che partecipano sono più o meno identiche, al punto che, per esempio, per verificare che l’aerodinamica sia regolamentare vengono usati dei template prestampati da posizionare sopra la macchina come potete vedere in approfondimento.
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Ecco qui una Chevrolet Montecarlo SS durante le verifiche tecniche:
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I motori sono dei simpaticissimi 5900cc aspirati, che sviluppano qualcosa come 850cv per 732nm di coppia. La trazione è posteriore, sono dotate di cambio manuale sequenziale a 4 marce.
Le ruote sono quasi più larghe che alte e hanno una dimensione massima di 15 pollici, questo fa si che anche i freni siano sottodimensionati rispetto a quanto invece tali potenze e velocità (la velocità media in qualifica è tra le 180mph e le 185mph ) necessiterebbero, ergo queste simpaticissime vetture non frenano praticamente niente, e per sopperire a questo fatto hanno letteralmente dei [url=http://stockcarscience.com/blog/media/blogs/scs/RoofFlaps_Sketch1.gif]flap[/url], che si aprono quando l’auto perde aderenza e quindi comincia a [del]girare su se stessa come un’indemoniata[/del] sbandare, per cercare di rallentarla usandoli come dei paracadute (passatemi il paragone).
Una Chevrolet CoT (e più o meno tutte le altre) ha queste
specifiche tecniche:
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Exterior:
Wheelbase: 110 in.
Length: 200.7 in.
Width: 72.5 in.
Height: 51 in.
Tread width: 60.5 in. (max.)
Curb weight:3,400 lbs. (w/o driver)
Chassis:
Design: Rear-wheel drive
Type: Tubular
Front suspension: Independent, coil springs, control arms
Rear suspension: Trailing arms, coil springs, panhard bar
Steering: Power, heavy-duty
Brakes: Four-wheel disc
Wheels: Steel, 9.5 in. x 15 in.
Tires: Goodyear Eagle racing radials
Frame: Rectangular tube by Hendrick Motorsports
Braces & Roll-cage: Round tubing built by Hendrick Motorsports
Engine:
Type: Chevrolet V8-R07
Displacement: 5866 cc (maximum)
Compression ratio: 12:1
Horsepower: 850 hp @ 9,000 RPM
Torque: 540 ft. lbs. @ 7,200 RPM
Fuel economy: 4.5 mpg (1.5-mile track)
Transmission Type: 4-speed
Capacities:
Fuel: 22-gallons
Oil: 16 quarts
Cooling: 14 quarts
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La campanatura di una CoT meriterebbe un paragrafo a se stante poichè è decisamente particolare:
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Questa particolarità è dovuta al fatto che la Nascar si corre interamente in Ovali e Tri-ovali con una costante angolazione (il famoso circuito Daytona Internationl Speedway per esempio ha una angolazione di 31° nelle curve e di 18° nei rettilinei). Questa campanatura, unita al fatto che corrono esclusivamente con gomme slick ed unito al fatto che non hanno freni, permette agli appassionati di vedere dei crash ad alto contenuto di spettacolarità poichè quando un pilota perde il controllo di uno di questi mezzi è praticamente impossibile che riesca a recuperare la macchina che nella stra grande maggioranza dei casi finirà distrutta su un muro insieme a molti dei suoi avversari, come è successo per esempio in alla Daytona 300 quest’anno all’ultimo giro:
Le Nascar oltre tutto non eccellono di certo nello sviluppo tecnologico: fino allo scorso anno era proibito ogni sorta di elettronica (ivi compresa l’iniezione che si traduce quindi in motori a carburatori), regola resa più elastica dalla stagione 2012 permettendo di montare l’iniezione elettronica per cercare di diminuire il consumo spropositato di carburante che avevano queste auto.
[title]Quanto costano queste auto?[/title]
205000$ (circa) la macchina + 20000$ di gomme ad ogni gara.
Inutile dire che il costo di una “CoT” non è neanche paragonabile a quello di una F1 e ad essere sinceri neanche a quello di una WRC. Alla fine dell’anno ad ogni team costano più le gomme che l’intera auto, e probabilmente è proprio questa situazione di costi ridotti che ha determinato il successo negli states di questa categoria, costano così poco queste auto che prima di ogni gara il pubblico si può prenotare per effettuare uno o più giri in pista con le auto da gara, cosa impensabile per ogni appassionato europeo di automobilismo.
[title]Curiosità:[/title]
La Nascar per regolamento non si corre sul bagnato. La pista deve essere perfettamente asciutta. Questa regola ha rischiato di far saltare la prima gara dell’anno (la Daytona 500) poichè ha piovuto ininterrottamente fino al giorno prima delle qualifiche.
Poi siccome gli americani sono dei dannati genii per asciugare la pista ha usato degli enormi [url=http://www.news-journalonline.com/racing/images/2012/02/26/dryers0227.jpg]fohn[/url] montati su 4 pick up che hanno passato la notte ad asciugare la pista. Questi fohn altro non erano che dei motori di elicottero montati sul cassone che buttavano aria calda sulla pista.
Notizia recente è stata che Montoya (ex pilota di F1 ora compete nella Nascar) ne ha [url=http://storage.canoe.ca/v1/dynamic_resize/sws_path/suns-prod-images/1329393790814_ORIGINAL.jpg?quality=80&size=650x]bocciato uno[/url] facendo una bellissima esplosione per colpa del kerosene usato dai motori dei suddetti fohn.
Vi lascio in approfondimento una simpatica compilation di quello che alla fine tutti si aspettano da una gara nascar :trollface:
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Altra piccola chicca che ha la Nascar si chiama [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Danica_Patrick]Danica Patrick[/url],
signorina che corre nella massima serie… lascio a voi giudicarne la bravura e la simpatia:
[url=http://youtu.be/XIlae1LlTZM]Bravura[/url]
[url=http://youtu.be/vMQ2wAVaMRA]Simpatia[/url]
Per qualcuno la signorina è più simpatica che brava, ma resta comunque una delle pochissime donne (3 per l’esattezza) ad aver vinto una gara automobilistica in competizioni mondiali.
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Fonti:
[url=http://www.carsandracingstuff.com/library/subjects/stockcarracing.php]Cars And Racing Stuff[/url]
[url=http://books.google.it/books?id=eVi3hg7Y6ZkC&redir_esc=y]Nascar for dummies[/url]
[url=http://www.racelinecentral.com/CarofTomorrow.htm]Raceline Central[/url]
[url=http://en.wikipedia.org/wiki/NASCAR_rules_and_regulations#Technical_requirements_and_inspection]Rules of Nascar (wiki)[/url]
[url=http://auto.howstuffworks.com/auto-racing/nascar/nascar-basics/nascar-camber.htm]How stuff works 1[/url]
[url=http://auto.howstuffworks.com/auto-racing/nascar/nascar-basics/nascar-car-of-tomorrow.htm]How stuff works 2[/url]
[url=http://auto.howstuffworks.com/auto-racing/nascar/nascar-basics/nascar-race-car-cost.htm]How stuff works 3[/url]
[url=http://en.wikipedia.org/wiki/NASCAR]Nascar (wiki)[/url]
[url=http://en.wikipedia.org/wiki/Car_of_Tomorrow] Car of Tomorrow (wiki)[/url]
[url=http://www.nascar.com/]Nascar (sito ufficiale)[/url]
Top Gear Serie 18, Episodio 2
[rubrica][url=https://leganerd.com/tag/motorsport-fact][Motorsport Fact][/url] rubrica a cura di @ygy2020 che parla di motori e competizioni.[/rubrica]