Il claim dell’azienda suona intrigante e minaccioso nello stesso tempo:
[quote]Beyond Oblivion is a music service that combines the stickiness of a social network with unlimited life-of-device access to the largest music library on Earth, within a vast ecosystem where content owners are paid per-play no matter if the original music file was ripped, bootlegged or legally or illegally downloaded.[/quote]
Una bella sintesi mi pare quella del sempre ottimo [url=http://blog.quintarelli.it/blog/2010/05/beyond-oblivion.html]Quintarelli[/url]:
[quote]* l’utente compra un Music Player una tantum e acquisisce una licenza Beyond Oblivion (probabilmente la trova già dentro il Device, compresa nel prezzo)
* l’utente scarica musica e la riproduce illimitatamente
* se l’utente ha musica di provenienza “dubbia”, questa viene bonificata (riscaricata o identificata e marchiata)
* il player si basa su DRM Marlin di Intertrust
* il player può essere una applicazione (per es. Android)
* il player fa accounting e lo riferisce a Beyond Oblivion (direttamente o tramite il PC di sincronizzazione)
* Beyond Oblivion conta i playback e paga i rights owner con modello “per-play”
* ovviamente BO ha fatto i conti con “very sophisticated math” e ha trovato il numero magico per cui ci guadagna
* BO vuole sostituire iTunes
A finanziare l’operazione ci sono Allen & Co. e Rupert Murdoch di News Corp.[/quote]
Il lancio è previsto il 10/10/10.
http://beyondoblivion.com/