Sono state selezionate quasi 250 proposte per il secondo ciclo del James Webb Space Telescope (Jwst), preparate da oltre duemila ricercatori provenienti da 41 paesi. Venti proposte sono guidate da ricercatori italiani, di cui la maggior parte all’estero.

Eleonora Troja dell’Università di Roma Tor Vergata si è aggiudicata 25 ore di tempo di osservazione per studiare lo scontro di due stelle di neutroni nell’universo vicino. Queste collisioni producono un bagliore infrarosso chiamato kilonova, che si forma a causa del decadimento radioattivo di metalli più pesanti del ferro. Troja utilizzerà il Jwst per esplorare l’evoluzione della kilonova nel corso dei mesi successivi all’esplosione, quando diventa trasparente, al fine di identificare i metalli prodotti e determinare se gli scontri di stelle di neutroni sono responsabili della produzione di oro e platino.

Federico Lelli dell’Inaf Osservatorio di Arcetri condurrà uno studio sulle galassie nell’universo primordiale, utilizzando il Jwst per misurare la distribuzione della massa stellare all’interno di queste galassie. Queste osservazioni saranno cruciali per comprendere l’abbondanza e la distribuzione della materia luminosa e oscura e per testare teorie gravitazionali alternative in un’epoca cosmica fino ad ora inesplorata.

Marco Castellano dell’Inaf Osservatorio Astronomico di Roma si concentrerà sullo studio spettroscopico di sorgenti ad alto redshift selezionate dalla survey Ers Glass-Jwst. L’obiettivo è confermare spettroscopicamente queste sorgenti e caratterizzarne la formazione ed evoluzione per comprendere meglio le prime galassie.

Iván López, dottorando argentino dell’Università di Bologna, utilizzerà il Jwst per studiare l’effetto del buco nero supermassiccio sulla temperatura del gas molecolare nella galassia a spirale M58. Questa ricerca consentirà di comprendere come l’attività del buco nero influenzi la formazione stellare e il contenuto di gas nella galassia ospite.

I programmi selezionati per il secondo ciclo del Jwst coprono una vasta gamma di argomenti scientifici e offriranno importanti contributi alla comprensione dell’universo in cui viviamo.